Donna travolta, il pirata si presenta: sono stato io
A sei giorni dall’incidente in via Palizzi l’autista fuggito si costituisce. La Polstrada scopre che non ha mai preso la patente
CHIETI. «Sono stato io». Si è presentato spontaneamente nella sede della polstrada teatina l’uomo che il 29 aprile scorso ha investito O.E., casalinga di 66 anni residente allo Scalo. «L’ex» pirata della strda, V.D.C., 42 anni, barista precario e con una fedina penale immacolata, ieri mattina ha varcato la soglia nell’ufficio infortunistica accompagnato da due avvocati Andrea Buracchio (ex sindaco di Chieti) e Alessandro Morgante. Davanti ai dirigenti dell’ufficio, Nevio Medved e Fulvio D’Argento, ha ammesso di essere lui l’uomo alla guida della Fiat Panda azzurra (di penultima generazione) che ha preso in pieno la donna mentre attraversava, sulle strisce, via Palizzi. Dopo l’investimento V.D.C. non si era fermato a prestare soccorso alla ferita che, a causa dell’impatto, ha riportato la frattura scomposta dell’omero e diverse lesioni al volto. Ieri mattina la donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico al braccio sinistro. Subito dopo l’investimento sono scattate le indagini della polizia per dare una identità all’automobilista fuggito. Il cerchio si stava comunque stringendo grazie ad alcuni filmati recuperati da videocamere che hanno ripreso l’uomo alla guida dell’auto. Ma anche grazie all’attività investigativa incrociata tra gli archivi di Pra e Motorizzazione. Sono state controllate anche numerose autocarrozzerie nel circondario.
Il «ravvedimento» dell’automobilista che risiede a Chieti ha indotto il personale della polizia stradale, diretto da Fabio Santone, di concerto con la procura teatina a non procedere all’arresto, ma di denunciare V.D.C. per essersi dato alla fuga dopo aver provocato un incidente (art 189 del Codice della strada). Ulteriori accertamenti hanno evidenziato che l’uomo non aveva mai conseguito la patente di guida.Non solo. La vettura alla quale era alla guida al momento dell’impatto era sprovvista di copertura assicurativa e dei dovuti controlli di revisione. Dopo la denuncia anche per il reato di guida senza patente l’auto è stata sequestrata.
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