Ha ridotto in schiavitù la barista, arrestata la titolare

14 Novembre 2025

La donna, secondo quanto apprende l’Ansa, aveva ottenuto l'affidamento in prova dopo due condanne. Ecco tutti i dettagli

CHIETI. È stato disposto l'arresto nei confronti della donna di 44 anni della provincia di Chieti, titolare di un bar, indagata dalla Procura distrettuale dell'Aquila per aver ridotto e mantenuto in uno stato di soggezione continuativa analoga alla schiavitù, una giovane barista costringendola a prestazioni lavorative presso il suo bar di 15/18 ore al giorno, a volte anche per 24 ore, senza riposo settimanale, in condizioni di assoluto sfruttamento, sorvegliata da una telecamera. La notizia dell'arresto è stata data dal programma "La Vita in diretta" su Raiuno.

Secondo quanto apprende l'Ansa, l'arresto della 44enne, portata nel carcere di Chieti, è scattato in seguito alla revoca nei suoi confronti dell'affidamento in prova ai servizi sociali per averne violato le prescrizioni ovvero aver commesso il reato per il quale è indagata ed è stata denunciata. La donna infatti aveva chiesto e ottenuto a giugno scorso l'affidamento in prova in seguito a due condanne, emesse dai tribunali di Lanciano e Chieti, per complessivi un anno e tre mesi di reclusione per i reati di sostituzione di persona e falsa dichiarazione resa ai Monopoli dello Stato.

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