In Regione i lavoratori del Cotir
Da 17 mesi senza stipendio: incontro a sorpresa nell’assessorato
VASTO. A sorpresa ieri mattina hanno raggiunto l’assessorato regionale all’agricoltura e chiesto un colloquio. Sono stati ricevuti da un funzionario. È stata una “visita promemoria”, quella organizzata dai dipendenti del Cotir di Vasto per fare il punto della situazione e ricordare al governo regionale che 29 famiglie da 17 mesi non hanno più lo stipendio.
I 29 dipendenti del Consorzio delle tecniche irrigue di contrada Zimarino non accettano più il silenzio che copre la loro situazione. Il nuovo governatore della Regione, Luciano D’Alfonso, aveva promesso il proprio interessamento, ma i fatti raccontano una storia diversa. Sul Cotir è sceso il silenzio. Accompagnati dai rappresentanti sindacali ieri mattina hanno affrontato l’ennesima trasferta.
«Ne faremo un’altra il 4 agosto quando il consiglio regionale discuterà del futuro dei centri di ricerca e del Cotir», racconta Marilena Di Tullio.
Domani è in programma una nuova riunione del consiglio di amministrazione. L’auspicio è che si trovi un modo per sbloccare la situazione. L’unica certezza al momento è che tecnici, ricercatori e operatori non ricevono emolumenti da 17 mesi e non si sa quando potranno riscuotere gli arretrati. L’appoggio dei sindacati e le manifestazioni di protesta (i lavoratori hanno passato la Pasquetta sul tetto del Cotir) non sono riuscite a sbloccare una situazione che sta diventando per molte famiglie insostenibile. «Diciassette mesi senza stipendio sono davvero tanti. Ci stanno distruggendo», affermano i lavoratori. Alla vigilia di agosto non c’è un piano ferie, nè un piano per il futuro. La situazione è precaria e insostenibile. L’imbarazzante silenzio della politica non promette nulla di buono. I lavoratori non pretendono tutti gli arretrati in un’unica soluzione ma almeno una prima tranche. (p.c.)
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