I fuochi d'artificio sequestrati dalla polizia

Lanciano, commerciante truffato e sequestrati 5 kg di "razzi" scaduti

Denunciati in quattro a seguito delle indagini e dei controlli della polizia

LANCIANO. Truffa, appropriazione indebita e ricettazione di attrezzature e sequestro di materiale esplodente. Sono le denunce fatte scattare dagli agenti del commissariato in due episodi distinti nei confronti di quattro cittadini, uno dei quali di nazionalità cinese.

Nel primo episodio le indagini sono state avviate sulla base di quanto raccontato da un commerciante. Quest'ultimo sosteneva di essere vittima di una truffa ad opera di tre soggetti locali, i quali, raggirandolo, si erano impossessati delle attrezzature presenti nel suo negozio e del valore approssimativo di euro 35mila euro. Gli agenti sono riusciti ad individuare il magazzino dove i tre _ la cui iniziali sono D.O.A., M.F. E M.G., già conosciuti dalle forze dell'ordine _ nascondevano parte degli attrezzi del commerciante. Di qui le denunce per truffa aggravata in concorso, appropriazione indebita e ricettazione.

La quarta denuncia è scattata nei confronti di un cittadino cinese titolare di un grande esercizio per la rivendita al dettaglio in Val di Sangro. Qui gli agenti della squadra amministrativa, in collaborazione con il Nucleo artificieri della questura di Pescara, hanno avviato i controlli  e scoperto 20 confezioni del tipo razzi "Bengala" scaduti da diverso tempo e privi del marchio "Ce", pari a 5 kg di materiale esplodente. Al cittadino cinese è stata fatta una multa di circa 4mila euro.