Legrin, niente soldi da sei mesi

In 31 non ricevono la cassa integrazione straordinaria da dicembre
LANCIANO. Si abbatte l'ennesima tegola sui 31 dipendenti della Legrin, ditta che produce latticini nella zona industriale. Non percepiscono i soldi della cassa integrazione straordinaria, iniziata a dicembre, da parte del'Inps e non possono usufruire dell'anticipo della cassa da parte della Bls, come prevede l'accordo siglato tra la banca e il Comune, perché l'istituto di previdenza di Chieti non rimborsa la banca delle somme anticipate. A denunciare il mancato pagamento dei mesi di cassa integrazione è il rappresentante sindacale di fabbrica della Cils, Fabrizio D'Angelo.
«Siamo in un vicolo cieco», afferma D'Angelo. «L'Inps non versa i soldi della cassa integrazione e la Bls non anticipa i soldi come prevede l'accordo siglato con il Comune nell'ottobre 2009. Finora abbiamo ricevuto solo due pagamenti da 700 euro da parte della Bls, relativi agli anticipi della cassa ordinaria di ottobre e novembre 2009. Erano soldi che dovevano arrivare a dicembre e che invece abbiamo ricevuto a marzo. Poi tutto si è bloccato a causa di un errore da parte dell'Inps di Chieti e mancano i soldi della cigs da dicembre ad oggi». L'errore fatto dall'istituto previdenziale è stato di versare i soldi della Cig di ottobre ai dipendenti - che li avevano già ricevuti dalla Bls - anzichè alla banca, come prevede l'accordo.
«Ci siamo subito resi conto dell'errore», racconta D'Angelo, «e abbiamo restituito i soldi alla Bls che però, ha bloccato gli anticipi, anche quelli della cassa integrazione straordinaria, partita il 1º dicembre e accordata dal ministero del lavoro il mese scorso». La rsu Cisl sostiene che l'accordo tra Comune e Bls non dà garanzie sul pagamento perché si resta in attesa dell'Inps. «I ritardi dell'Inps di Chieti nel pagamento della cassa integrazione da parte sono eccessivi e non imputabili solo alla mole di lavoro», conclude D'Angelo che chiede aiuto al Comune. «Faremo da tramite tra la Banca e l'Inps come fatto in passato per risolvere il disguido», promette l'assessore alle finanze Ermando Bozza (Pdl) che difende l'accordo. «Le domande dei lavoratori in cassa integrazione sono state diverse decine, tanto che il provvedimento è stato riproposto anche quest'anno».
«Siamo in un vicolo cieco», afferma D'Angelo. «L'Inps non versa i soldi della cassa integrazione e la Bls non anticipa i soldi come prevede l'accordo siglato con il Comune nell'ottobre 2009. Finora abbiamo ricevuto solo due pagamenti da 700 euro da parte della Bls, relativi agli anticipi della cassa ordinaria di ottobre e novembre 2009. Erano soldi che dovevano arrivare a dicembre e che invece abbiamo ricevuto a marzo. Poi tutto si è bloccato a causa di un errore da parte dell'Inps di Chieti e mancano i soldi della cigs da dicembre ad oggi». L'errore fatto dall'istituto previdenziale è stato di versare i soldi della Cig di ottobre ai dipendenti - che li avevano già ricevuti dalla Bls - anzichè alla banca, come prevede l'accordo.
«Ci siamo subito resi conto dell'errore», racconta D'Angelo, «e abbiamo restituito i soldi alla Bls che però, ha bloccato gli anticipi, anche quelli della cassa integrazione straordinaria, partita il 1º dicembre e accordata dal ministero del lavoro il mese scorso». La rsu Cisl sostiene che l'accordo tra Comune e Bls non dà garanzie sul pagamento perché si resta in attesa dell'Inps. «I ritardi dell'Inps di Chieti nel pagamento della cassa integrazione da parte sono eccessivi e non imputabili solo alla mole di lavoro», conclude D'Angelo che chiede aiuto al Comune. «Faremo da tramite tra la Banca e l'Inps come fatto in passato per risolvere il disguido», promette l'assessore alle finanze Ermando Bozza (Pdl) che difende l'accordo. «Le domande dei lavoratori in cassa integrazione sono state diverse decine, tanto che il provvedimento è stato riproposto anche quest'anno».
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