Mamma derubata in Pediatria

Sparita la borsa a una donna mentre assiste il figlio: «Qui nessuna sicurezza»

LANCIANO. Furto nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Lanciano: alla mamma di un bambino ricoverato è stata rubata una borsetta contenente un portafogli e generi vari. Sull’accaduto indagano i carabinieri e sembra che l'episodio non sia isolato.

G.M., mamma di una piccola paziente anch’essa ricoverata in Pediatria, ha scritto una lettera alla direzione sanitaria della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. «Com’è possibile entrare e uscire da Pediatria con questa facilità?», dice.

Il furto è avvenuto domenica scorsa. «Il mio compagno», racconta la donna, «ha ritrovato la borsa svuotata, buttata sotto alle scale del sottopassaggio sotto la porta d’emergenza che si trova vicino alla stanza». Nessuno si è accorto di niente anche perché la porta non è allarmata e chiunque può utilizzarla a suo piacimento. «La sicurezza in un reparto di Pediatria, a mio modesto parere», lamenta la donna, «dovrebbe essere di primaria importanza. Invece, Pediatria a Lanciano è un reparto in cui chiunque può accedere sia attraverso la porta d’ingresso, che è tenuta aperta buona parte della giornata, sia attraverso gli ascensori, e uscirne indisturbato attraverso le due porte d’emergenza che spesso sono tenute socchiuse». La signora, per rendere più veritiero il suo allarme, ha fotografato i vari passaggi per entrare in reparto di pediatria in orari non di visita: partendo dal Pronto soccorso si arriva con l’ascensore posto nell’atrio e quindi, grazie alla porta non allarmata, dentro il reparto.

«Vorrei evidenziare che lacune così gravi nella sicurezza possono far sì che qualunque bambino possa, in un momento di distrazione dei genitori, prendere e uscire dal reparto e allo stesso tempo, qualcuno può entrare e, volendo, rapire un minore a suo piacimento. Vorrei capire come sia possibile tutto ciò nel 2014, visto che, molti altri reparti sono già stati ristrutturati e resi più sicuri».

Matteo Del Nobile

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