Minidiscarica in via Marino allo Scalo

Vecchi monitor di computer, plastica, tappeti e pezzi di mobili in evidenza nella zona industriale
CHIETI. Nuova discarica abusiva in via Marino Carboni, nella zona industriale di Chieti Scalo. Dietro le auto parcheggiate sul ciglio della strada sbuca un cumulo neppure troppo nascosto di rifiuti di ogni genere. Fra le sedi di fabbriche e uffici giacciono abbandonati sacchetti, il monitor di un vecchissimo computer, plastica, tappeti, pezzi di mobili. E persino l’insegna di cartone che conduce ai camerini, con la dicitura bilingue “fitting rooms”, che lascia sospettare che qualche commerciante della zona che ha da poco rinnovato il suo locale non si sia ancora rassegnato alle regole rigide della raccolta differenziata.
Probabilmente gli incivili agiscono di notte, quando la zona, già poco trafficata durante il giorno, è quasi deserta. Ogni discarica da smantellare costa alle casse comunali un migliaio di euro da reperire fra i fondi pubblici già esigui. Ma c’è ancora chi non si cura del senso civico, senza considerare che, se scoperto, rischia grosso.
Sul territorio comunale vigilano otto guardie ambientali formate dalla Mantini, che provvedono a controllare eventuali discariche abusive e a segnalarle alla polizia municipale.
I vigili si occupano di multare coloro che vengono sorpresi a scaricare impropriamente l’immondizia. Il dato positivo è che sono rimasti pochi a violare le norme stabilite dal regolamento comunale sui rifiuti. La raccolta differenziata ha raggiunto il 63,5 per cento e sempre più cittadini usano i punti di raccolta per i rifiuti ingombranti in via Aterno, zona Brecciarola, e al centro commerciale Centauro. Ogni due settimane qui vengono scaricati 70 pezzi. Tutti gli altri prendono un appuntamento telefonico con gli operatori della Mantini per far raccogliere lavatrici, televisori, mobili, frigo. (f.r.)
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