LANCIANO

Morto a 22 anni, la famiglia: «Chiarezza sull’incidente»

Schianto di San Vito: svolta l’autopsia, la salma ritorna a casa. L'avvocato: "Importante ricostruire la dinamica" L’automobilista indagata per omicidio stradale

LANCIANO . «È cruciale ricostruire lo stato dei luoghi e la dinamica dell’incidente per capire com’è morto Dominik». L’avvocato Francesco Bucceroni, legale nominato dalla famiglia Dell’Elce, è convinto che vada fatta chiarezza sulle circostanze in cui è avvenuto lo schianto che sabato notte ha strappato alla vita il 22enne di Lanciano (nella foto in basso).

Questa mattina, a Chieti, è styata  eseguita l’autopsia sul corpo del giovane dall’anatomopatologo Domenico Angelucci. La famiglia della vittima ha nominato un proprio consulente, Ildo Polidoro. Non ha fatto altrettanto la conducente della Lancia Y, contro cui è finita la Fiat Punto guidata da Dominik Dell’Elce. I due mezzi sono stati sequestrati. S.D.B., 44 anni, di Lanciano, è indagata per omicidio stradale, un atto dovuto per consentirle di prendere parte agli accertamenti tecnici.
La donna, che sabato notte tornava a casa dopo aver finito di lavorare, è ricoverata a Chieti. Ha lesioni giudicate guaribili in un mese. «Dominik era un giovane che lavorava, faceva una vita ordinata», dice il legale, «quello che gli è accaduto è causa di grande sofferenza per i suoi familiari. L’autopsia farà chiarezza su diversi aspetti. Poi bisognerà comprendere bene la dinamica dell’incidente e quanto il sinistro può essere dipeso dallo stato dei luoghi».

Dopo una serata di festa in famiglia, il 22enne è uscito da casa del fratello per raggiungere gli amici a San Vito. Prima di mezzanotte e mezza è avvenuto lo schianto in località Cese, lungo la Statale 84, con l’auto del giovane che ha invaso la corsia opposta dopo una brusca sterzata. «Nel punto in cui l’auto di Dominik è uscita dalla carreggiata, sulla destra, c’è un dislivello rispetto al piano stradale», spiega l’avvocato Bucceroni, «che può aver costretto il ragazzo a sbilanciarsi nella manovra, ma anche a rientrare in maniera strana sulla carreggiata. Ci sono tante cose da valutare, non possiamo essere superficiali e dare per scontato che si sia trattato solo di un’invasione di corsia.  Bisogna valutare le responsabilità nella loro complessità e completezza». Dopo l’autopsia, nel pomeriggio, la salma di Domimik Dell’Elce rientra da Chieti. La camera ardente è stata  allestita nell'abitazione (e non, contrariamente a quanto era stato detto in un primo momento, all’obitorio di Lanciano). I funerali del giovane si svolgono domani pomeriggio nella sua contrada, Villa Elce, all’aperto per favorire la partecipazione in sicurezza e garantire il distanziamento fisico.
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