Benito Mussolini in un'immagine d'epoca

IL CASO

Mussolini resiste e rimane cittadino onorario di Guardiagrele

Il consiglio comunale di centrodestra boccia la proposta di revoca presentata dall'opposizione e altri provvedimenti "antifascisti" 

Benito Mussolini resiste e, a quasi 76 anni dalla sua morte, resta cittadino onorario del Comune di Guardiagrele. La maggioranza di centrodestra in consiglio comunale, infatti, ha bocciato la proposta di revoca della cittadinanza onoraria al Duce che gli fu attribuita con un provvedimento nel 1924.

“Non si può cancellare la storia”. Questa, in sintesi, la motivazione che ha spinto l'amministrazione guidata dal sindaco Donatello Di Prinzio a bocciare la proposta depositata dal gruppo di opposizione 'Guardiagrele il bene in comune' guidato dall'ex sindaco Simone Dal Pozzo.

Sono tre i provvedimenti bocciati nella seduta del consiglio comunale di Guardiagrele: "Tre proposte antifasciste - si legge su una nota diffusa dal gruppo di centrosinistra - tutte nel segno di un impegno concreto nella riaffermazione dei valori dell'antifascismo, pilastro fondante del dettato costituzionale". "Avevamo proposto - si legge in una nota del gruppo - la revoca della Cittadinanza onoraria di Guardiagrele attribuita nel 1924 a Benito Mussolini, la promozione della sottoscrizione alla legge di iniziativa popolare contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti al fascismo e l'adesione all'Anagrafe Nazionale Antifascista, nata intorno alla Carta di Stazzema alla base della quale c'è la convinzione che 'essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l'affermazione un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi".