«Otto minuti terribili nelle fauci del pitbull»

Fossacesia, parla la donna aggredita da due cani e alla quale hanno dovuto mettere 50 punti di sutura

FOSSACESIA. «Sono stati 8 minuti interminabili, ho ancora davanti agli occhi i due cani, specialmente il pitbull, che mi maciullavano il braccio, e io impotente sdraiata a terra, che cercavo di gridare a squarciagola la parola aiuto. Sono immagini che difficilmente riuscirò a cancellare. Sono distrutta psicologicamente». A parlare è Antonella Natale, 40 anni, assistente di studio in un ambulatorio medico associato, azzannata sabato da un pitbull e da un meticcio marrone. La furia del pitbull le è costata cara: 50 punti di sutura al braccio sinistro e 3 sulla mandibola.

È impressionante il foro sul collo di Antonella: solo mezzo centimetro più vicino, e la carotide sarebbe stata recisa. I due cani, fuggiti dalla recinzione che circonda una villa lungo il viale di San Giovanni, non saranno abbattuti, ma sono stati avviati dei provvedimenti cautelativi.

La disavventura capitata alla giovane di Fossacesia ha destato sconcerto e preoccupazione, poiché il viale di San Giovanni in Venere è un luogo molto frequentato sia dai residenti e sia chi arriva da fuori. Ma il pericolo di quei cani va oltre, perché essi sabato notte si erano allontanati di un chilometro dalla recinzione, raggiungendo il centro cittadino.

Una brutta storia quella accaduta alla Natale e al suo cane Ciccio, lei che per gli amici dell’uomo nutre un amore sviscerato; ogni giorno esce di casa insieme all’amico a quattro zampe, portando con sé biscotti da distribuire ai randagi e a quelli che sono tenuti al guinzaglio dei loro padroni, che incontra lungo il percorso.

«Tranquillizzo la cittadinanza. Il Comune è vigile», afferma il sindaco Fausto Stante, «i due cani saranno tenuti sotto osservazione, il caso è seguito dal veterinario della Asl Lanciano-Vasto, Nicola Travaglini. Per la loro custodia verranno adottate le giuste decisioni come previsto dalla legge: per i cani ritenuti pericolosi, come il pitbull, le precauzioni da prendere sono molto rigide (come l’obbligo della museruola, ndc) e vanno osservate per l’incolumità alle persone».

A Fossacesia vige un regolamento che disciplina le deiezioni selvagge e la tenuta al guinzaglio dei cani. Come la campagna di sensibilizzazione dell’anagrafe canina (microchip). Il veterinario Asl, Nicola Travaglini, ieri ha effettuato una visita e sopralluogo dove si trovano i cani, e dice: «Il pitbull è ora tenuto in un recinto più piccolo, a norma, è da scongiurare un suo abbattimento».

Linda Caravaggio

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