San Salvo, cinghiali devastano il giardino di una villa al mare

20 Luglio 2013

Gli animali si aggirano di notte, paura tra la popolazione Tombini divelti, buche nei giardini e rotto il muro del pozzo

SAN VITO. La famiglia De Francesco era tornata da Trieste per le sospirate vacanze al mare, invece si è ritrovata a fare i conti con i danni provocati nella loro casa dai cinghiali che da mesi imperversano senza controllo sulla costa, e non solo. Buche scavate nel terreno, mattoni e sassi divelti: una scena che ha lasciato la famiglia allibita. «Per poco non sprofondavo nelle profonde buche scavate nel vialetto di accesso alla casa dai cinghiali, nel posteggio ricavato tra i pochi alberi della campagnetta devastata», racconta Claudia Lanci «hanno mandato giù un muretto attorno al pozzo, sventrato la cornice di mattoni cementati attorno ad un’aiuola. Il vialetto laterale sembrava un percorso di guerra. Hanno addirittura spostato il tombino delle acque reflue con il relativo pesante coperchio in cemento e semisradicato un bellissimo albero di arance».

Una scena incredibile, non nuova, purtroppo nella zona di contrada Portelle dove i cinghiali si muovono indisturbati. «Ad oggi la nostra vacanza non è ancora cominciata» raccontala famiglia De Francesco «perché stiamo cercando di risolvere il problema. Invano. Abbiamo contattato i carabinieri, che hanno fatto un sopralluogo, la forestale, l’agenzia tutela caccia-pesca-funghi, i vigili del fuoco, il Comune e il relativo ufficio tecnico, ma è tutto un concludersi con un vago futuro interessamento. Ci chiediamo se sia giusto, che con un’emergenza del genere, il cittadino, e in questo caso il turista, sia lasciato da solo nei suoi guai?» Domanda più che lecita e fatta anche da altri residenti. I cinghiali infatti, sono sulla provinciale, in spiaggia, passeggiano indisturbati lungo la pista ciclabile, tra i palazzi e le aree verdi nel cuore del paese anche durante le prime ore del giorno. Tanto che in queste aree, visto che nessuno interviene, dalle 21 fino alle 7 del mattino ormai c’è una sorta di coprifuoco. La Provincia ha avviato la procedura per definire il piano di abbattimento dei cinghiali, ma non si muove, il sindaco Catenaro potrebbe almeno emanare un'ordinanza straordinaria a riguardo, per questioni di pubblica sicurezza per allontanare i cinghiali.

Ma tutto tace e i cinghiali continuano a fare danni.(t.d.r.)

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