Vasto, il notaio Litterio resta agli arresti domiciliari

Il procuratore della Repubblica non si pronuncia sulla richiesta di remissione in libertà presentata il 19 dicembre scorso dal difensore del professionista. Ogni decisione è rinviata al prossimo 11 gennaio

VASTO. Il notaio Camillo Litterio resta agli arresti domiciliari. Il procuratore della Repubblica, Francesco Prete, ha preferito non pronunciarsi sulla richiesta di remissione in libertà presentata il 19 dicembre scorso dal difensore del professionista, l'avvocato Giovanni Cerella. Ogni decisione è stata rinviata al prossimo 11 gennaio, unitamente al responso che darà la Coredi, la Commissione regionale di disciplina dell'ordine notarile, in merito alla sospensione dell'attività lavorativa dell'indagato, ferma ormai da più di due mesi. Litterio è accusato di evasione fiscale e sottrazione fraudolenta di beni all'attività esecutiva dello Stato. (p.c.)

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