Andrea Di Matteo racconta il brano per Marco La Sorda: «Scritto in 5 minuti». E annuncia anche un video

L’autore della canzone al Centro: «Mi dicono che deve essere trasmessa in radio. Di sicuro il progetto non finisce qui». Entro agosto verrà organizzato un evento in spiaggia per ricordare il dj
PESCARA. «La notte tra venerdì e sabato ho dormito pochissimo e così, pensando a Marco, ho ripercorso nella mia testa tanti ricordi. Ed ecco il mio regalo speciale. Alle 6 del mattino ho scritto un messaggio a mio cugino, Massimo Mammarella, e gli ho chiesto di darmi una mano con gli arrangiamenti di una possibile canzone. E il risultato è stato eccezionale, al di sopra delle aspettative». Andrea Di Matteo, un passato da dj negli anni Novanta, prova a spiegare com’è nata l’idea di scrivere il brano dedicato a un amico speciale, «una persona che con la musica aveva un rapporto privilegiato».
«Il ritornello, le strofe, sono il frutto della sua personalità, di chi riusciva a trasmettere emozioni autentiche dietro alla consolle», rivela. «Sinceramente non so come sono riuscito, in soli cinque minuti, a buttare giù le idee e a scrivere la bozza di una canzone, che sembra calzare a pennello. Mi stanno chiamando in tanti. È piaciuta a tutti. Non me lo aspettavo. Mi dicono che deve essere trasmessa in radio. Di sicuro il progetto non finisce qui, perché insieme con altri amici di Marco abbiamo intenzione di realizzare anche un video». La canzone, che per ora non ha un titolo, è stata fatta ascoltare, per la prima volta, in occasione del funerale del dj Marco La Sorda. «Un momento di festa, più che una cerimonia funebre», precisa Di Matteo. «Domenica, come sempre accade in occasione dei suoi eventi, c’è stato il sold out».
Tornando al testo del brano, nel messaggio che l’autore ha inviato al cugino, si legge: «Marco La Sorda è l’artista della vita, della vita di tutti quelli che lo hanno incontrato, conosciuto e amato». E poi c’è la frase che ha ispirato il ritornello: «La Sorda è il dj che ha fatto ballare il cuore di tutti… anche senza musica, bastava semplicemente il suo sorriso». Tante brevi descrizioni da cui è nata una storia, «perché», dice ancora Andrea, «l’istinto e i pensieri mi hanno portato a scrivere dei versi che raccontano di lui, di un artista che ha reso memorabili i momenti di un’intera generazione. Di certo mi ha aiutato il legame che anche io ho con la musica da sempre. Ricordo che da ragazzi abbiamo lavorato insieme nei locali».
E poi aggiunge: «Il mio desiderio era quello di poter fare un regalo alla famiglia di Marco. Marina, la compagna, ha avuto modo di ascoltare il brano prima della cerimonia in chiesa. Non potevo farle una sorpresa, perché non sapevo come l’avrebbe presa. Mi sono confrontato e lei ha apprezzato la canzone. Inizialmente avevamo anche pensato di far leggere il testo da Vincenzo Olivieri o da un altro personaggio capace di offrire una bella interpretazione. Non abbiamo avuto il tempo e alla fine è andata come avete avuto modo di vedere, anzi di ascoltare». Ma le sorprese non sono terminate, perché entro il mese verrà organizzato un evento speciale in memoria di “Sua Maestà dj Marco La Sorda”: festa in spiaggia allo Stadio del Mare. Ad annunciarlo è l’imprenditore Stefano Cardelli. Parteciperà all’organizzazione il Comune tramite l’assessore Alfredo Cremonese.
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