Il tenore abruzzese Mariani al concerto di chiusura dell’Expo

MILANO. Grande successo per l’ultimo concerto nel padiglione Italia dell’Expo, giovedì scorso. Con un recital di circa un’ora, il tenore abruzzese Aleandro Mariani ha intrattenuto gli ospiti; passando dai grandi classici d’opera per terminare con le intramontabili musiche napoletane. Per l’importante occasione, insieme al soprano Chiara Iaia e al pianista Diego Moccia, Mariani ha rappresentato uno dei più grandi istituti di musica del mondo, il Santa Cecilia di Roma. Era presente alla manifestazione anche il presidente dell’istituto, Adolfo Vannucci.Inoltre, il maestro Mariani, con la sua voce, ha rappresentato l’Italia durante la consegna di testimone tra Milano Expo 2015 e Astana Expo 2017, avvenuta, il giorno successivo, nell’Auditorium dell’Expo. Durante la cerimonia dal gusto internazionale, per ogni nazione è stato scelto un artista, capace di portare sul palcoscenico il meglio di ogni parte del mondo.

Durante l’evento, trasmesso in diretta sul canale Rai Expo, erano presenti il direttore generale di Expo 2015, Giuseppe Sala, il presidente del Kazakistan, Nazarbaev, il commissario generale di Expo 2015, Bruno Antonio Pasquino, nonché i direttori dei padiglioni nazionali esposti.

Mariani, 26 anni, di Canistro, nel 2014 si è classificato tra i primi 10 tenori sui 5mila partecipanti, provenienti da tutto il mondo, al concorso organizzato da Rai 1 e fondazione Arena di Verona, “Una voce per l’Arena”. Nel maggio scorso, Mariani ha inaugurato il museo Pavarotti, nella villa di Bologna dove viveva il maestro. Nel corso dell'esibizione, accompagnato dal pianoforte che lo stesso Pavarotti suonava mentre creava e provava le sue opere, ha eseguito diverse arie come "La donna è mobile" e "Torna a Surriento".

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