Lanciano

Lanciano si accende con Venditti e Mannoia: due serate di concerti

16 Luglio 2025

Domani il Notte prima degli esami Tour del cantautore romano. Venerdì il Fiorella Sinfonica, il live con l’Orchestra Mercadante

Le inconfondibili voci e le intramontabili canzoni di Antonello Venditti e Fiorella Mannoia animeranno, per due serate, il Parco Villa delle Rose di Lanciano. Gli eventi, organizzati da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e ANCoS Aps Chieti, in collaborazione con Elite Agency Group, si apriranno domani con il concerto di Antonello Venditti, mentre venerdì sarà la volta di Fiorella Mannoia (inizio spettacoli ore 21.30).

Ha preso il via lo scorso 17 giugno alle Terme di Caracalla di Roma, proprio alla vigilia della maturità, il Notte Prima degli Esami 40th Anniversary - 2025 Edition di Antonello Venditti. Pubblicato nel 1984, il brano Notte prima degli esami è diventato l’inno di intere generazioni. In scaletta nel tour, i grandi successi del cantautore romano.

E farà tappa a Lanciano con il suo Fiorella Sinfonica, Live con Orchestra anche Fiorella Mannoia. L’artista, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura diretta da Rocco De Bernardis, proporrà al pubblico brani storici, ma anche canzoni tratte dal nuovo album Disobbedire (Epic, 2024); tra queste, l’omonima Disobbedire e Mariposa, vincitrice del Premio Sergio Bardotti per il miglior testo al Festival di Sanremo 2024. I brani saranno ulteriormente impreziositi dai suggestivi arrangiamenti orchestrali.

«Ho realizzato finalmente il desiderio che coltivavo da tempo di suonare con l’orchestra sinfonica ed è stato un enorme successo, sono infinitamente grata di questo» racconta Fiorella Mannoia. «È piaciuta questa veste diversa, forse il pubblico è rimasto spiazzato dall’impatto visivo dell’orchestra schierata tutta sul palco con me, o ha incuriosito il risentire canzoni abbastanza conosciute rivisitate con questa nuova formula. Non sai mai come le persone possano prendere le nuove versioni, ma dopo il primo anno di tour, hanno continuato a inviarci richieste e abbiamo deciso di ripartire e replicare nei teatri in primavera e poi in estate, nelle arene di tutta Italia».

La cantante non esclude in futuro «un ritorno con la band. Nel frattempo però mi godo quanto più possibile questa incredibile esperienza. Ancora mi meraviglio quando vedo fuori dai teatri le persone che comprano il biglietto e vengono ad ascoltarmi. Mi sembra sempre un regalo perché io non riesco neanche a immaginare la vita senza il palco, non so vivere senza cantare davanti al mio pubblico. Quando finisce un tour, mi riposo ma dopo un po’ penso: “Ora che faccio?”».

Tra le artiste più amate nel panorama musicale italiano, Fiorella è anche molto attiva nel sociale. Tra le cause da lei fortemente sostenute, quella contro la violenza di genere. «Continuerò a fare le battaglie in cui credo perché è la mia natura e non ne posso fare a meno. Con la Fondazione Una Nessuna Centomila siamo partite da un concerto, che ha bruciato i biglietti già in prevendita, mostrando come il tema della violenza sulle donne sia molto sentito. L’obiettivo di questo progetto è puntare l’attenzione sull’importanza del consenso perché, quando una donna dice no è no. Mi piace sottolineare anche un’interazione tra uomini nel video, con un ragazzo che dice a un altro: “Ancora così stiamo? Non abbiamo imparato niente? Basta!”. Affinché non ci si abitui all’orrore che sentiamo ogni giorno, dobbiamo lavorarci tutti insieme».

Nove i brani dell’album Disobbedire, che uniscono amore e consapevolezza, speranza e denuncia, e attraverso i quali la musica si fa portavoce di impegno sociale e culturale. «Nell'album invito a riflettere sulla propria indipendenza, in un mondo che spesso induce a conformarsi, e le canzoni, che sono il riflesso del nostro tempo, nascono dalla realtà che ci circonda. Sono sempre attenta ai testi, da quelli non posso prescindere perché, se non ho qualcosa in cui credo, che mi smuove e mi emoziona nel profondo, non riesco a cantare. E, dato il periodo in cui viviamo, una delle frasi più importanti che ci sono all’interno del disco è: “La storia non si deve ripetere”. Ognuno può metterci quello che vuole, si può parlare di guerre, di femminicidi, insomma le storie brutte non si devono ripetere. Io sono sempre stata una disobbediente, fa parte del mio essere e non riesco a mandare giù o a tacere di fronte alle ingiustizie. E credo che sia necessario esserlo: sono stati i disobbedienti che hanno portato avanti le conquiste dell’umanità in tutti i campi, dobbiamo a loro la nostra evoluzione».