Addio a Oria, una vita per le donne: ha guidato il Centro antiviolenza della Marsica

Oria Gargano, 69 anni, è stata la fondatrice della cooperativa sociale Be Free e ha fatto tante battaglie per la difesa delle donne. Stefania Pezzopane: “Ci hai aiutate a fare buone leggi”
TAGLIACOZZO. La Marsica saluta Oria Gargano, fondatrice e anima della cooperativa sociale BeFree e storica voce nella lotta contro la violenza sulle donne. Originaria di Villa San Sebastiano, si è spenta mercoledì all’età di 69 anni, lasciando un vuoto profondo nel mondo dell’associazionismo e tra le tante donne che, grazie al suo lavoro, hanno potuto rialzarsi e ricominciare.
Gargano aveva guidato per anni il Centro Antiviolenza della Marsica, diventando un punto di riferimento sul territorio. Colta, determinata, concreta, ha trasformato la propria esperienza e la propria visione in un impegno quotidiano per i diritti, la tutela e la libertà delle donne. Attraverso libri, interventi e progetti, ha raccontato ferite e rinascite, coniugando ascolto e azione.
La sua scomparsa ha suscitato profonda commozione. Dalla cooperativa BeFree il ricordo è stato affidato a un messaggio intenso: «Oria è arrivata con la forza di un uragano nelle nostre vite insegnandoci che insieme possiamo cambiare il mondo. Il dolore ora è immenso. Ma la tua forza continuerà ad ispirarci».
Addolorato anche il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, che ha definito Gargano «una donna con tutte le lettere maiuscole, di grande carattere, colta, intelligente, coraggiosa, determinata, che ha fatto tanto per i diritti e per i più deboli. Ho avuto il dono di conoscerla appena eletto, il 30 luglio 2016, in occasione di una cerimonia ufficiale a Villa San Sebastiano, insieme al papà e alla mamma, volati in cielo anche loro, come il marito Peppe, di lì a poco e a distanza di pochi giorni l’uno dall’altra. Ci mancherà».
Tra i messaggi di cordoglio anche quello di Stefania Pezzopane, già parlamentare e attivista: «Il male rapido e crudele ti ha portata via. Ci mancheranno la tua energia, gli occhi puliti, il sorriso solare. Hai salvato donne, le hai accompagnate nei percorsi difficili e ci hai aiutate a fare buone leggi». Un ricordo corale, che unisce mondo istituzionale, associazionismo e attivismo femminista. La Marsica perde una voce autorevole, capace di trasformare la battaglia per i diritti in impegno concreto e quotidiano. La sua eredità resta nelle donne che ha aiutato, nelle leggi che ha contribuito a costruire e nella comunità che oggi la piange.
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