L’Aquila

L’Aquila dice addio a Scipioni, rugbista e montanaro morto sul Gran Sasso

17 Luglio 2025

Nella chiesa delle Anime Sante l’ultimo saluto all’imprenditore del settore auto caduto durante un’escursione a Pizzo Cefalone

​​​​L’AQUILA. La bandiera nero verde sulla bara e, dietro al feretro, una folla commossa per dare l’ultimo saluto a Nino Scipioni, l’84enne imprenditore aquilano morto sabato scorso in un incidente sul Gran Sasso.

«Una vita spesa nell’amore», dice don Daniele Pinton nella sua omelia davanti alla folla che ha gremito la chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Duomo. Una chiesa troppo piccola per contenere tutte le persone arrivate per salutare Scipioni, conosciutissimo in città per aver gestito per decenni la concessionaria Fiat insieme a Tullio Gasbarri e poi da solo. Rivendita di auto che oggi è gestita dal figlio Paolo. All’angolo del portale della chiesa era ben visibile la corona con il fiocco blu inviata proprio dalla famiglia Gasbarri. Ci sono tanti volti noti, in chiesa e fuori dalla chiesa. C’è il mondo dell’imprenditoria aquilana, ci sono i dipendenti della concessionaria, c’è il mondo del rugby che Scipioni ha seguito per anni quando, da consigliere dell’Aquila rugby nel periodo d’oro della serie A e degli scudetti, era lui che accoglieva gli stranieri che Gigino Buccimazza, scomparso alcuni anni fa, andava a pescare in Sudafrica. A uno di questi, Wim Visser, anche lui presente alle esequie, Nino Scipioni aveva fatto da testimone di nozze, accompagnando la bella Lydia dall’ingresso nella sala consiliare del Comune dell’Aquila fino allo scranno del primo cittadino.

«Una vita spesa nell’amore della famiglia, dei nipoti e del lavoro», continuava don Daniele Pinton nella sua omelia, prima di citare l’intervento del sindaco Pierluigi Biondi alla notizia della morte dell’imprenditore. «Con lui se ne va non solo uno storico imprenditore dell’Aquila, ma anche un uomo appassionato, legato visceralmente alla sua terra e a quella montagna che tanto amava, e che purtroppo lo ha accolto nel suo ultimo viaggio». «Nonno, ci hai dato tanto», il saluto della nipote più piccola, salita all’ambone a messa terminata, ricordando le ultime ore che aveva trascorso con quel nonno sempre presente, che la lasciava solo per l’altro suo grande amore, quell’amore che lo ha tradito cinque giorni fa. Scipioni è stato trovato senza vita dopo essere scivolato su un sentiero nei pressi di Pizzo Cefalone, sul Gran Sasso, su quella montagna che tanto amava.

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