Baciata da un 40enne fuori alla scuola, minorenne sarà sentita in procura

La giovane molestata renderà la sua testimonianza in modalità protetta. L’episodio era avvenuto il 25 marzo scorso, davanti alla fermata dell’autobus
AVEZZANO. Sul caso della studentessa molestata, la procura chiede l’incidente probatorio per ascoltare la minore. Si sposta quindi sul terreno processuale l’inchiesta che riguarda la minorenne di Avezzano baciata contro la sua volontà da un uomo di 40 anni all’uscita da scuola. Dopo la denuncia e l’avvio delle indagini, la procura della Repubblica ha avanzato la richiesta di incidente probatorio per cristallizzare la testimonianza della giovane. La misura, chiesta dal sostituto procuratore Chiara Lunetti, serve a raccogliere la deposizione della minore in forma protetta, davanti a un giudice e con le necessarie cautele, così da evitare che la ragazza sia costretta a rivivere più volte in dibattimento un episodio già traumatico.
È uno strumento che la legge prevede in particolare per le vittime minorenni di reati sessuali, al fine di garantire massima tutela psicologica e giuridica. Il fascicolo aperto dalla magistratura contesta all’indagato i reati di violenza sessuale aggravata ai danni di minore e di rapina aggravata, per la sottrazione con la forza del braccialetto che la ragazza aveva al polso. La persona offesa è assistita dall’avvocato Mario Flammini, mentre la difesa dell’uomo è affidata all’avvocato Mauro Ceci.
L’episodio era avvenuto il 25 marzo scorso, davanti alla fermata dell’autobus posta nelle immediate vicinanze dell’istituto scolastico, sotto gli occhi di una compagna di classe e di un’insegnante che aveva poi messo in salvo le ragazze. L’incidente probatorio rappresenta un momento decisivo per l’inchiesta: la testimonianza della minore, raccolta con l’ausilio di psicologi e tecnici, assumerà pieno valore di prova nel futuro processo.
È proprio questa l’esigenza che la Procura ha voluto salvaguardare, chiedendo al giudice di autorizzare l’ascolto in tempi rapidi. Intanto l’indagine prosegue per definire tutti gli aspetti della vicenda e valutare le responsabilità dell’uomo identificato come presunto autore dei fatti. L’episodio ha suscitato grande clamore ad Avezzano e nella Marsica per il fatto che sia avvenuto in pieno giorno e proprio davanti a una scuola.
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