Campi di patate devastati dai cinghiali

Incursioni notturne tra Pescina e Cerchio, sale la protesta degli agricoltori danneggiati
PESCINA. Diversi terreni coltivati a patate sono stati devastati dai cinghiali. È successo in località Camporeale nel territorio in prossimità della piana del Fucino, tra Pescina e Cerchio. Gli animali hanno provocato danni ingenti. I contadini protestano per tale situazione. I cinghiali scavano il terreno per mangiare le patate da semina. I campi sono stati coltivati da diversi agricoltori di Pescina, Collarmele e Cerchio.
Sarebbero alcune decine i cinghiali che di notte, dai monti a nord della Fucino, scendono a valle e devastano i campi. «Tale situazione è insostenibile», sostiene Massimo Mastrodicasa della Cgil, «gli agricoltori non possono correre il rischio di vedere vanificato il loro lavoro». «In casi del genere», interviene Tonino Iafolla, assessore del Comune di Cerchio, «l'intervento delle istituzioni è necessario. Gli agricoltori debbono essere subito risarciti». Non è la prima volta che nella zona i cinghiali arrecano danni considerevoli alle colture.
Gli animali prendono di mira anche i campi coltivati a granturco e i vigneti. Finora gli operatori hanno subito danni considerevoli. Danni alle colture da parte degli ungulati vengono segnalati in diverse località della Marsica. Gli animali, la cui presenza è massiccia nelle zone montane e pedemontane, di notte scendono a valle e portano a termine la loro azione devastatrice nei campi.
I cinghiali costituiscono anche un serio pericolo per gli automobilisti. Da anni il Parco Sirente Velino concede recinzioni elettrificate per proteggere le colture dai cinghiali. Le recinzioni verranno concesse gratuitamente ai coltivatori che ne faranno richiesta.
Sarebbero alcune decine i cinghiali che di notte, dai monti a nord della Fucino, scendono a valle e devastano i campi. «Tale situazione è insostenibile», sostiene Massimo Mastrodicasa della Cgil, «gli agricoltori non possono correre il rischio di vedere vanificato il loro lavoro». «In casi del genere», interviene Tonino Iafolla, assessore del Comune di Cerchio, «l'intervento delle istituzioni è necessario. Gli agricoltori debbono essere subito risarciti». Non è la prima volta che nella zona i cinghiali arrecano danni considerevoli alle colture.
Gli animali prendono di mira anche i campi coltivati a granturco e i vigneti. Finora gli operatori hanno subito danni considerevoli. Danni alle colture da parte degli ungulati vengono segnalati in diverse località della Marsica. Gli animali, la cui presenza è massiccia nelle zone montane e pedemontane, di notte scendono a valle e portano a termine la loro azione devastatrice nei campi.
I cinghiali costituiscono anche un serio pericolo per gli automobilisti. Da anni il Parco Sirente Velino concede recinzioni elettrificate per proteggere le colture dai cinghiali. Le recinzioni verranno concesse gratuitamente ai coltivatori che ne faranno richiesta.
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