l'operazione

Cinque tonnellate di marijuana sequestrate a Luco dei Marsi

Da un ettaro di terreno tagliate piante del valore di 2 milioni di euro: si tratta del più grande sequestro di piantagione mai effettuata in Italia. Sotto una serra era stato predisposto un laboratorio per l'essicazione: in carcere una coppia

LUCO DEI MARSI. Circa un ettaro di terreno coltivato a marijuana è stato scoperto e posto sotto sequestro dai carabinieri nel territorio del comune di Luco dei Marsi. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti di piante di marijuana avvenuto in Abruzzo. In serata risulteranno ben 5 tonnellate di piante, per un valore di oltre 2 milioni di euro. I carabinieri coordinati dal capitano Enrico Valeri hanno sequestrato infatti migliaia di piante. Sul posto è intervenuto anche il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Avezzano, Roberto Savelli. Nel campo è stato realizzato, sotto una serra, un laboratorio per l’essiccazione delle piante di marijuana, che in gran parte superano i 3 metri di altezza.

Luco dei Marsi, sequestrate 5 tonnellate di marijuana
Una piantagione di marijuana nel cuore del Fucino è stata sequestrata dai carabinieri a Luco dei Marsi (L'Aquila). Cinque le tonnellate di marijuana estirpate da un ettaro di terreno dove erano cresciute piante alte anche tre metri. In un capannone adibito all'essiccazione sono state sequestrate altre piante pronte per essere trattate e vendute. Il valore della droga sequestrata supera i 2 milioni di euro.

Alla fine sono risultate ben 5 le tonnellate di marijuana sequestrate dai carabinieri. Due gli arrestati: si tratta di Gianfranco Scipioni, 40 anni di Luco, e Veronica Casillo, 18 anni di Napoli. Per le altre persone coinvolte al momento non sono state adottate misure cautelari.