Del Corvo a Berlusconi: sconta la pena qui

31 Agosto 2013

Il presidente della Provincia all’ex premier: potrai svolgere lavori di pubblica utilità nel post-sisma

L’AQUILA. Ospite della Provincia dell’Aquila «per svolgere attività di utilità sociale a favore della ricostruzione post-sisma». È questo l’invito rivolto dal presidente dell’ente provinciale Antonio Del Corvo in una lettera aperta al leader del Pdl Silvio Berlusconi, «nella denegata ipotesi», scrive, in cui quest’ultimo «debba scegliere sull’anno di pena».

«È grazie al suo operato», spiega Del Corvo nella missiva inviata a Berlusconi, «che nel periodo dell’emergenza è stato compiuto un vero e proprio miracolo; non è un caso, infatti, che le uniche risorse spese sino ad oggi all’Aquila sono, ancora, quelle stanziate proprio dal suo governo. Con la dedizione, l’impegno e la competenza che hanno distinto il suo mandato è riuscito a far divenire L’Aquila una questione nazionale e internazionale prioritaria per l’Italia intera».

«Come lei sa», prosegue il presidente della Provincia, «il capoluogo d’Abruzzo ha ancora un estremo bisogno di forte sostegno e capacità politica d’azione; nessuno, sino ad ora, è stato in grado di continuare il suo lavoro, portando a questo territorio devastato dal violento sisma i risultati che solo e soltanto la sua caparbietà e le qualità indiscutibili di problem solving che la caratterizzano, hanno fatto in modo che la popolazione non fosse mai lasciata sola, senza un posto dove andare, senza cure e senza speranza». «È per questo che, ringraziando ancora per quello che è stato capace di fare in passato per L’Aquila», conclude Del Corvo, «le chiedo di lasciare, anche per il futuro, il segno indelebile del suo prezioso aiuto a una città, una provincia e una regione che hanno ancora tanto bisogno di lei». Del Corvo, nella sua nota, commenta anche la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna dell’ex premier.

«Emerge chiaramente», dice il presidente della Provincia, che il teorema “non poteva non sapere” è stato artatamente costruito per dare seguito a una macchinosa e strumentale interpretazione della giurisprudenza italiana».

Il presidente Del Corvo punta anche sul fatto che Berlusconi, dal 2009, è venuto all’Aquila 31 volte e vi ha organizzato anche un G8. Era anche intenzionato a comprare una casa in città, ma poi ha cambiato idea.

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