Discarica Bussi: la Procura conferma le condanne di primo grado
Nel processo in corso alla Corte di assise di Appello i pm Como e Castellani hanno invocato per gli amministratori e responsabili di Ausimont e Montedison le stesse condanne chieste dalla Procura di Pescara. In primo grado gli imputati furono tutti assolti. Il processo riprende lunedì 16 gennaio
L'AQUILA. La Procura generale ha reso note le richieste di condanna per i presunti responsabili della discarica che dei veleni scoperta nel 2007 a Bussi sul Tirino (Pescara). Nel corso del processo in corso all'Aquila, davanti alla Corte di assise di Appello, i pm Romolo Como e Domenico Castellani hanno invocato le stesse richieste fatte dalla Procura di Pescara nel primo grado, dove però furono tutti assolti. La richiesta più alta di condanna, 12 anni e 8 mesi, riguarda Carlo Cogliati, amministratore delegato pro tempore di Ausimont. Dodici anni sono stati chiesti per Guido Angiolini, amministratore delegato di Montedison dal 2001 al 2003, e per Luigi Guarracino. Undici anni chiesti per Leonardo Capogrosso, coordinatore dei responsabili dei servizi Pas degli stabilimenti facenti capo alla Montedison-Ausimont di Milano; Salvatore Boncoraglio, responsabile protezione ambientale e sicurezza della sede centrale di Milano; Carlo Vassallo, direttore dello stabilimento di Bussi dal 1992 al 1997; Nazzareno Santini, direttore dello stabilimento dal 1985 al 1992; Maurizio Aguggia e Giuseppe Quaglia. Le altre richieste di condanna sono: 10 anni e 4 mesi per Camillo Di Paolo, Vincenzo Santamato, Giancarlo Morelli, Angelo Domenico Alleva e Mauro Molinari. Chiesti 7 anni per Luigi Furlani, Alessandro Masotti e Bruno Parodi. Per Nicola Sabatini l'accusa ha chiesto 4 anni per il disastro ambientale e l'assoluzione per l'avvelenamento dell'acqua. Il processo riprende il 16 gennaio prossimo.