CARSOLI

Franano massi: autostrada riaperta verso l'Abruzzo, deviazioni per Roma

Interrotta la circolazione sull'autostrada per circa due ore. Strada dei Parchi: "Tratto segnalato al Ministero per i lavori di messa in sicurezza". E scoppia la polemica politica. Marsilio: "Subito i lavori". D'Alfonso: "A24 a fine vita tecnica". Si va verso la soluzione-tampone dello scambio di carreggiata

CARSOLI. L'intero tratto della A24 tra Vicovaro-Mandela-Carsoli Oricola è stato chiuso stamani per la caduta di massi sulla carreggiata. La frana è avvenuta all'altezza di Roviano dalla montagna sovrastante la carreggiata in direzione Roma, e i massi sono rimbalzati sulla corsia opposta. Per fortuna non si sono registrate gravi conseguenze: soltanto urtata un'autovettura della Guardia di finanza. Sul posto il personale di Strada dei Parchi e la Polizia Stradale.

La frana di questa mattina, sull’A24 nei pressi di Roviano, ha tutti i contorni di una tragedia annunciata e miracolosamente scampata. Se la frana si fosse innescata un paio di ore prima, in questa mattina di un giorno feriale, con l’abituale traffico dei pendolari, le conseguenze sarebbero state ben più gravi. Fortunatamente non è andata così, ma da oggi Abruzzo e Lazio sono un po’ più lontani, soprattutto per chi deve raggiungere la capitale.

AGGIORNAMENTO ORE 11,50 - L'A24 è stata riaperta in direzione L'Aquila con deviazione sul parcheggio Roviano, e resta chiusa in direzione Roma tra Carsoli e Vicovaro-Mandela. Pertanto gli automezzi diretti a Roma devono obbligatoriamente uscire a Carsoli, proseguire sulla strada a traffico ordinario e rientrare al casello di Vicovaro-Mandela. A causa del traffico, e quindi del nuovo percorso, il viaggio verso Roma si allunga di 15'-30' a seconda delle situazioni.

VERSO LA SOLUZIONE TEMPORANEA DELLO SCAMBIO DI  CORSIE. In attesa di capire come le Amministrazioni, Provincia di Roma e Comune di Roviano, intendano intervenire per mettere in sicurezza l'area, la concessionaria Strada dei PArchi, per far fronte alle necessità dei pendolari e all’incombente fine settimana di Pasquetta, sta studiando soluzioni tampone, che probabilmente prevederanno uno scambio di carreggiata, con tutti i disagi che una circolazione a corsia unica per senso di marcia comporta. Per domani mattina è stato fissato un sopralluogo con esperti dell’Università La Sapienza di Roma. Soluzioni che saranno comunque temporanee e non risolutive.

IL PERICOLO SCAMPATO. Nelle prime ore di questa mattina, una bomba d’acqua ha colpito l’area della Valle dell’Aniene, attivando la scarpata sulla A24, nei pressi dell’area di sosta di Roviano. Un grande masso, precipitato dal ripido pendio, ha sfondato la recinzione e superato l’alta massicciata, arrestando la sua corsa nella corsia di sorpasso della carreggiata ovest, in direzione Roma. Un veicolo della Guardia di Finanza, in transito poco prima delle 10, ha urtato la pietra, fortunatamente senza conseguenze per gli agenti a bordo. Immediatamente, gli ausiliari del traffico si sono attivati per circoscrivere l’area e in via precauzionale, in attesa di verifiche da parte di tecnici e geologi, l’autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni, con uscita obbligatoria a Vicovaro o a Carsoli. Poco dopo le 11, è stata riaperta la carreggiata est in direzione L’Aquila/Teramo/A25, con una piccola deviazione nell’area di sosta di Roviano. Permane invece l’uscita obbligatoria allo Svincolo di Carsoli, con rientro a Vicovaro/Mandela, per i veicoli diretti verso Roma.

STRADA DEI PARCHI: "NESSUNA RESPONSABILITA'". "Questa società non ha alcuna responsabilità per eventi che sono completamente fuori dal proprio controllo e che sono stati oggetto di ripetuti ed annosi confronti con il Ministero concedente, incontri che in dieci anni hanno prodotto solo carte e buchi nell’acqua. La frana ha avuto origine in un’area molto lontana dalle pertinenze autostradali. Ha scavalcato le reti di consolidamento dei versanti manutenuti da Strada dei Parchi e abbattuto le recinzioni del confine autostradale, probabilmente innescata dalle improvvise e abbondanti precipitazioni su un terreno compromesso dalla lunga siccità. Che l’area fosse interessata da numerose frane è ben noto al Ministero e al Commissario straordinario, a partire dall’ottobre del 2013, quando fu presentata per la prima volta una proposta di variante tra gli svincoli di Carsoli e Vicovaro, ed è stato rappresentato innumerevoli volte dai tecnici della Concessionaria. La zona interessata dall’evento franoso è quella tra Vicovaro e Carsoli, già segnalata da SdP al MIMS e identificata dall’ex Commissario per la Messa in Sicurezza, Maurizio Gentile, come quella su cui si dovrebbe intervenire prioritariamente con una ricostruzione in variante del tracciato autostradale. In quella tratta, infatti, l’autostrada attraversa un’area caratterizzata da un fronte geologico particolarmente instabile, e che fu sottostimato da progettisti e costruttori, oltre 50 anni fa. Per lo stesso motivo, la vicina Galleria Roviano è stata recentemente sottoposta da SdP ad imponenti lavori di rinforzo e di parziale ricostruzione e messa definitivamente in sicurezza. Restano invece le incognite sui terreni fuori dalla competenza autostradale, come quello da cui questa mattina si è staccato il masso, ad oltre 200 metri di distanza dalla massicciata. Eventi come questo, che si aggiungono ai viadotti da adeguare alle nuove norme antisismiche, pendenze e raggi di curvatura da adeguare alle nuove norme costruttive, reti per la fauna a norma ma inadatte a contenere la fauna dei locali parchi nazionali e regionali, ricordano la necessità e l’urgenza di approvare un PEF (Piano Economico Finanziario) per dare risposte anche a tutti i temi della sicurezza, dopo 10 anni di continui rinvii e silenzi".

MARSILIO: "ABRUZZO ISOLATO DA ROMA, INTERVENIRE SUBITO. "La frana che ha colpito questa mattina l'autostrada A24, nel territorio di Roviano, sta isolando l'Abruzzo da Roma.  Ho parlato con il Capo di gabinetto del ministro delle Infrastrutture Giovannini per sollecitare un intervento tempestivo. Non possiamo attendere i tempi burocratici dei sopralluoghi e dei successivi interventi perché l'Abruzzo rimarrebbe senza il collegamento con Roma per un periodo troppo lungo. Con l'occasione ho sollecitato il Capo di gabinetto Stancanelli di dare una soluzione definitiva al tema delle autostrade A24 e A25 perché questa frana dimostra, ancora una volta, la situazione di pericolosità già da anni messa in evidenza. Tardano a partire gli interventi sia per la messa in sicurezza, dove ci sono da spendere i miliardi già stanziati dal Governo, sia per la definizione complessiva del nuovo Pef e dei pedaggi, per i quali è prossima l'ennesima scadenza con relativo allarme da parte di tutta la popolazione che quotidianamente utilizza questa autostrada".

IL SENATORE LUCIANO D'ALFONSO: "A24 A FINE VITA TECNICA, SUBITO I LAVORI". "L’Autostrada che collega Pescara e Teramo a Roma ha urgenza di lavori importanti senza improvvisazioni e intermittenza. Ogni cambio di Governo centrale in questi lunghi anni ha fatto ricominciare da zero la produzione documentale, le attività istruttorie e le “non decisioni”. La verità è una sola! L’autostrada abruzzese ha esaurito la vita tecnica, poiché il numero degli anni di esercizio è lì a dimostrare la necessità non rinviabile di fare i lavori strutturali. Più commissari straordinari sono stati “tipograficamente” insediati da ogni sorta di istituzione, senza realizzare un solo cantiere che affronti le emergenze di questa autostrada. Si utilizzi lo smottamento franoso intervenuto per fortuna senza perdite di vita umana, per superare lo stupidario insopportabile che procede da troppi anni. La Direzione generale competente del ministero delle Infrastrutture si impossessi del dossier e stabilisca un calendario di cose da fare, senza che continui la sua quasità di questi lunghissimi anni che abbiamo alle spalle e si fornisca ogni sorta di collaborazione alle figure commissariali generate per risolvere i problemi. Cosa deve accadere ancora per far cominciare la produzione di cantiere nei luoghi autostradali abruzzesi dove la competenza tecnica ha accertato l’urgenza dei lavori coerenti ed appropriati, progettati e validati dal circuito degli Enti preposti a fornire pareri?".