Avezzano

Giovanni non ce l’ha fatta: è morto a 49 anni, era andato in coma dopo uno scontro di gioco tra amatori

20 Agosto 2025

La Marsica in lutto per la scomparsa di Giovanni Giannantoni, il portiere dal cuore immenso. Nel 2022 il terribile incidente durante una partita di calcio. Il dolore di moglie, figli e amici

AVEZZANo. «Ciao amore». Con queste due parole, poco più di un anno fa, Giovanni Giannantoni aveva commosso l’intera Marsica dopo mesi di silenzio in seguito al terribile incidente di gioco che lo aveva colpito. Ieri, purtroppo, la notizia che nessuno avrebbe voluto leggere: Giovanni è morto a 49 anni, mentre era ricoverato in un centro specializzato nelle Marche. L’ex portiere della Sanpelinese, amatissimo in città e conosciuto per la sua passione per il calcio, non ce l’ha fatta.

Il 22 aprile 2022, durante un match del campionato Amatori tra la sua squadra e l’Aielli, era rimasto vittima di un violentissimo scontro di gioco. Si era lanciato sul pallone per anticipare un avversario, ma il contrasto si era trasformato in un dramma: due fratture al cranio e un ematoma alla testa che avevano richiesto un delicato intervento neurochirurgico all’ospedale dell’Aquila.

Da quel momento era iniziata una lunga odissea. Trasferito in una struttura riabilitativa delle Marche, Giovanni ha affrontato interventi, terapie e un lunghissimo coma. La famiglia gli è sempre rimasta accanto, condividendo sui social momenti di speranza e preghiera.

Il ritorno della voce, dopo 292 giorni, aveva fatto sperare amici e compagni di squadra in una possibile rinascita. Giovanni era riuscito a pronunciare le prime frasi dopo mesi di silenzio.

Ma le condizioni di salute, già compromesse, hanno continuato a destare preoccupazione. Fino al tragico epilogo di ieri, quando il cuore di Giovanni ha smesso di battere.

La salma sarà esposta nella Casa funeraria Rossi in via Nuova 93, ad Avezzano, oggi dalle 9 alle 19 e domani dalle 9 alle 10.30.

I funerali si svolgeranno domani, alle ore 11, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a Caruscino, con partenza dalla Casa funeraria. Dopo il rito funebre, la sepoltura avverrà nel cimitero di Avezzano. Un’intera comunità si stringe attorno alla moglie, ai figli, alla madre e ai familiari, ricordando un uomo che in campo e nella vita aveva sempre mostrato coraggio, passione e forza.

Per Avezzano e per chi lo ha conosciuto, Giovanni resterà per sempre il portiere che non ha mai smesso di lottare. Una persona amata e stimata dall’intera collettività.

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