Il Capo dello Stato premia l’eroismo dei fratelli Durante

Furono trucidati dai nazisti. Marini: medaglia d’oro concessa per il loro comportamento esemplare

CIVITELLA ROVETO. Ora è ufficiale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha attribuito la medaglia d'oro, al valor civile, ai fratelli Mario e Bruno Durante, trucidati dai nazisti il 27 maggio 1944. Ne ha dato notizia, durante la celebrazione della "Giornata della memoria", all'auditorium di Civitella, il presidente emerito del Senato, Franco Marini, al quale venerdì il Capo dello Stato ha comunicato di avere attribuito ai due fratelli la medaglia d'oro. Marini si è speso molto per questo riconoscimento. Su sollecitazione dei presidenti dell'Anpi, Antonio Rosini, e dell'associazione "Il Liri", Mauro Rai, si è fatto portatore, presso il presidente Napolitano, dell'istanza per rendere onore a due giovani che hanno sacrificato la vita per la nostra libertà. «Nella decisione presa dal Capo dello Stato», ha rivelato Marini, «molto deve avere influito la lettura del libro, che gli ho fatto avere, in cui il padre dei due fratelli, Antonio Durante, racconta delle torture dei figli, in un casolare vicino a Tagliacozzo, apprese da alcuni testimoni, e dell'inutile ricerca dei loro corpi dopo l'uccisione». Napolitano deve esserne rimasto molto colpito. La cerimonia di consegna della medaglia d'oro è prevista per il 25 aprile, giorno della Liberazione. La medaglia verrà apposta sul gonfalone del Comune di Balsorano, il paese dove i due fratelli erano nati. Si ripeterà la cerimonia di sette anni fa, quando il Comune di Capistrello fu insignito della medaglia d'oro per l'eccidio di 33 innocenti, fucilati dai nazisti. Tra le vittime, il padre e uno zio di Antonio Rosini, presidente della sezione marsicana dell'Anpi. Che, intervenendo alla manifestazione, ha ricordato, con la voce rotta dall'emozione, che il numero delle medaglie d'oro attribuite alla Marsica, per il contributo dato alla lotta per il riscatto del nostro Paese, con quella assegnata ai fratelli Durante, è salito a sette. Presente era anche Mariabruna Durante, figlia di Faustino, il fratello minore di Mario e Bruno. Faustino, che diventerà un celebre anatomopatologo, era in contatto con i partigiani. I tedeschi volevano sapere dai due fratelli arrestati dove si nascondesse. Mario e Bruno hanno preferito morire, piuttosto che tradire il fratello. Alla manifestazione, oltre a esponenti del mondo politico e istituzionale, hanno partecipato anche i rappresentatinti di quei Paesi, che nella battaglia di Montecassino hanno lottato al fianco dei partigiani contro i nazisti. Toccante la testimonianza di Charles Alexander, figlio di un ufficiale inglese, John, che potè sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi, grazie all'aiuto di una famiglia di Balsorano. Il libro, "Attraversando le linee", in cui l'ufficiale racconta la sua odissea, ora è stato tradotto in italiano dall'associazione "Il Liri".

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