L'Aquila, i cacciatori uccidono un uccello estinto da 400 anni

L'uccello in via di estinzione era partito dall'Austria per raggiungere un'oasi a Orbetello, in Toscana, ma perde la rotta e finisce nel mirino dei cacciatori: recuperato nelle campagne aquilane dai volontari della Lipu

L'AQUILA. Un rarissimo esemplare di ibis eremita _ Geronticus eremita, il nome scientifico dell'uccello _ è stato ucciso dai cacciatori nelle campagne dell'Aquila: si tratta di una specie estinta in Europa da 400 anni. Lo denuncia la Lipu-BirdLife Italia, in prima linea per tutelare gli uccelli.

Insieme ad altri due uccelli della stessa specie, l'esemplare abbattuto a fucilate aveva perso la rotta migratoria e, partito dall'Austria, invece di raggiungere la laguna di Orbetello (Grosseto) si era fermato in Abruzzo, dove è stato trovato, ucciso da tre colpi di fucile, nel recinto di un'azienda agricola. L'ibis è stato colpito in volo da tre pallini, uno al petto, uno in testa e uno al collo: secondo la Lipu, il colpo mortale è stato quello al collo.

"Siamo indignati e molto preoccupati per quanto successo", dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia, "che si prendano a fucilate animali non solo protetti ma che si trovano sull’orlo dell’estinzione a livello mondiale e oggetti di progetti internazionali di tutela è un fatto gravissimo e che getta sul nostro Paese discredito e vergogna. Siamo al fianco delle forze dell’ordine per individuare i responsabili di questo feroce, quanto vigliacco, atto di bracconaggio".

La sezione aquilana della Lipu ricorda che questi animali, in via di estinzione, fanno parte di un progetto di ricerca avviato nel 2002 dal Waldrappteam di Vienna, noto soprattutto grazie all'iniziativa di far volare gli uccelli nati in cattività al seguito di ultraleggeri dall'Alta Austria alla Toscana meridionale, proprio per insegnare loro la rotta verso zone ideali per svernare. Sulla pagina Facebook della Lipu dell'Aquila sono state pubblicate le immagini dell'ibis avvistato: i volontari della Lipu dell'Aquila, insieme ad altre associazioni ornitologiche, per dieci giorni avevano sorvegliato due Ibis per non disturbarli, ma non sono riusciti a fare nulla per il terzo, che stava per raggiungerli; l'animale è stato poi recuperato dalla pattuglia del corpo forestale di Arischia, gli altri due sono stati trasportati a Orbetello. Oggi l'ultima colonia naturale di Ibis eremita si trova in Marocco e conta circa centocinquanta esemplari. Nel 1989 si è estinta la colonia turca di Birecik, che all'inizio del secolo contava mille coppie nidificanti.

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