La Cisl: precari dell’Asl a rischio
Giorgi: vanno prorogati i contratti in scadenza, in pericolo 400 posti
L’AQUILA. «L’Asl va avanti grazie al personale precario. Per questo chiediamo al manager Giancarlo Silveri, di prorogare immediatamente i contratti in scadenza per tutte le figure professionali (medici, infermieri, personale di comparto e amministrativi), che rischiano di andare a casa entro giugno». A intervenire sulla spinosa questione della proroga dei contratti ai precari dell’azienda sanitaria aquilana è Gianfranco Giorgi, responsabile Cisl sanità della provincia dell’Aquila. «Ciò che sta avvenendo è assolutamente inaccettabile», spiega Giorgi, «entro fine giugno, la Asl perderà, sulla base del decreto legge regionale numero 5 dell’11 febbraio 2015, emanato dal commissario alla sanità, Luciano D’Alfonso, il 50% dei precari attualmente in organico. La Asl, già alle prese da tempo con la carenza di personale, rischia di perdere, tradotto in numeri, 400 unità, per via del fatto che, nel 2009, anno del sisma, la quota di precari in servizio era nettamente inferiore alle altre aziende abruzzesi». Giorgi, anche sulla scorta delle dichiarazioni rese da Silveri, che ha ammesso il rischio di dover tagliare servizi essenziali giudicando sostenibile la spesa per il rinnovo dei precari, invita il manager «a procedere al rinnovo dei contratti e, al contempo, accelerare i concorsi in atto e quelli da espletare. La battaglia per il rinnovo dei precari ci vedrà in prima fila», conclude Giorgi, «considerando la grave carenza di personale già esistente, che si aggraverà notevolmente nel caso di mancata proroga dei contratti a termine. Le rassicurazioni dell’assessore Silvio Paolucci non ci confortano del tutto, visto che lo stesso rimanda la palla ai manager, attenendosi a un puro ragionamento di cassa. La sanità pubblica non può vivere di proroghe ed emergenze, ma deve garantire funzionalità dei servizi e certezze ai lavoratori e agli utenti».
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