Il particolare dell’auto forzata nel parcheggio del cimitero dell’Aquila

L'AQUILA

Ladri di nuovo in azione nel parcheggio del cimitero

Hanno avuto dieci minuti per forzare l’auto di una donna in visita ai cari sepolti. Interviene la polizia

L’AQUILA. Entra nel cimitero monumentale dell’Aquila per portare i fiori ai suoi cari e in dieci minuti le forzano l’auto nel parcheggio per rubarle tutto quello che aveva all’interno.

È successo ieri, alla vigilia delle festività di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti. Il marito della donna, tramite i social network, ha voluto ringraziare gli agenti. «Ho chiamato il 113 per segnalare la presenza di malintenzionati al cimitero dell’Aquila e sono prontamente arrivate due volanti. Ringrazio i poliziotti, anche per i consigli che ci hanno dato dopo aver compilato la constatazione. Uno di loro si è rammaricato con noi per il fatto che, anche nel giorno del saluto ai propri cari al cimitero, non si può stare sicuri».

Si tratta solo dell’ultimo di una lunga scia di furti avvenuti all’esterno del cimitero, che assumono ormai da anni un carattere di serialità, complice la grande estensione del camposanto, con più entrate difficili da tenere costantemente sotto controllo.

Il problema, però, non riguarda soltanto il cimitero monumentale del capoluogo. Anzi, l’ultimo caso finito alle cronache riguarda il cimitero di Paganica. Risale ad aprile, quando una donna, dopo aver trascorso pochi minuti all’interno del luogo sacro per visitare i suoi cari, all’uscita dal cimitero della frazione aquilana trovò l’amara sorpresa: la sua automobile era stata forzata da ignoti per portarle via le due borse, all’interno delle quali erano custoditi tutti i suoi documenti.