L’Aquila, un altro morto nel lago Sinizzo: trovato il corpo di un 21enne annegato

Intorno alle 18.15 è stato recuperato senza vita il giovane che si era tuffato per un bagno probabilmente dopo aver mangiato. Il cordoglio del sindaco Biondi
L’AQUILA. Altro giornata drammatica al Lago Sinizzo, nel territorio di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila. E’ stato ritrovato intorno alle 18.15 il corpo di Mohamed Abdelgaoui, un tunisino di 21 anni, residente a Roma, che si è tuffato nel lago nel primo pomeriggio di oggi e non è più riemerso. Il ragazzo avrebbe deciso di entrare in acqua dopo aver mangiato. Il corpo è stato trovato a una profondità di circa otto metri, a una decina di metri dalla riva.
A dare l’allarme sono stati gli amici che avevano deciso con lui di fare una gira fuori porta, a quanto pare arrivati da Roma. Il ragazzo annegato è impiegato in un’azienda privata aquilana.
Sul luogo è immediatamente scattata una massiccia operazione di soccorso, che ha visto coinvolti Vigili del Fuoco dell’Aquila, da Ancona che hanno avviato le ricerche con la “lente” e sommozzatori arrivati da Roma, 118 Abruzzo con l’elisoccorso e carabinieri, una mobilitazione simile a quella di metà giugno scorso.
In quella circostanza, infatti, Rahmat Hussain, giovane pakistano di 21 anni residente all’Aquila, si tuffò nel lago non riemerse. Le ricerche furono particolarmente complesse per la particolarità del fondale del lago, melmoso e ricco di vegetazione.
“La tragica morte di Mohamed Abdelgaoui ci addolora profondamente" ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Un giovane di appena ventun anni, studente universitario, che si trovava nel nostro territorio per una gita con il fratello e alcuni amici, ha perso la vita in un pomeriggio che doveva essere di svago, trasformato invece in un dramma che segna la nostra comunità. A nome dell’Amministrazione comunale e della città dell’Aquila, esprimo il più sentito cordoglio alla sua famiglia, ai suoi amici e all’intera comunità tunisina, presente e radicata nel nostro Paese. Un ringraziamento sincero va ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, al personale del 118, ai Carabinieri e a tutte le forze impegnate nelle operazioni di recupero, che hanno agito con prontezza, professionalità e umanità. Un episodio che riaccende il ricordo di un’altra ferita recente: la scomparsa, lo scorso giugno, di Rahmat Hussain, giovane di origini pakistane residente da anni all’Aquila, annegato nello stesso lago. Ai cari di Mohamed e a chi gli ha voluto bene va il nostro abbraccio, con rispetto e profonda vicinanza. La città dell’Aquila si stringe a loro nel dolore per questa perdita che colpisce tutti”.