Operaio precipita da quattro metri, paura a Sulmona

7 Dicembre 2025

Si tratta di un tunisino di circa trent’anni. Si indaga per chiarire la dinamica ed escludere un eventuale gesto volontario

SULMONA. Un giovane tunisino di circa trent’anni è precipitato ieri pomeriggio da un’altezza di quattro metri, all’interno dell’ex hotel Salvador, finendo rovinosamente al suolo. A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro, operai stranieri impiegati in una delle ditte del territorio, che hanno immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Sulmona, non viene esclusa l’ipotesi di una caduta accidentale, anche se le indagini restano aperte. I militari dell’Arma hanno avviato l’ascolto dei presenti e degli altri operai – circa una quarantina – per chiarire ogni dettaglio della vicenda.

I primi accertamenti hanno intanto permesso di escludere una lite, mentre non viene del tutto scartata la possibilità di un gesto volontario. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Sulmona, impegnati nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area. Il giovane, fortunatamente rimasto vigile dopo la caduta, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dove è stato ricoverato in codice rosso.

La prognosi rimane riservata, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita. L’ex struttura ricettiva nell’ultimo periodo era già balzata alle cronache per diversi momenti di tensione tra gli operai che vi alloggiano. Lo scorso 13 aprile un altro 30enne aveva dato in escandescenza dopo che il fratello era stato pestato di botte. Intervenendo a sua difesa, aveva colpito prima con una bottigliata il connazionale e poi aveva picchiato i poliziotti, finendo agli arresti.

Lo scorso ottobre cinque operai si erano azzuffati con calci, pugni e spintoni. Tutti erano stati denunciati a piede libero per rissa aggravata in concorso mentre uno di loro era finito in prognosi riservata all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. L’ultimo episodio risale al 13 novembre, quando un 31enne aveva minacciato di morte prima la titolare del bar e poi gli agenti intervenuti ad arrestarlo. Il tribunale per il Riesame dell’Aquila lo ha rimesso in libertà nei giorni scorsi, con l’obbligo di firma. 

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