L'orsa Gemma la scorsa notte a passeggio a Scanno

SCANNO

Orsa Gemma, nuova passeggiata in paese. E trova l'hotel chiuso / VIDEO

La più longeva dei plantigradi del Parco continua a stazionare a ridosso del centro storico e viene ripresa in un video. Il Parco non esclude di doverla catturare, il sindaco chiede prudenza ai residenti

SCANNO. L'orsa Gemma continua a imperversare nel paese di notte. Dopo l'incursione fino al quarto piano in un palazzo del centro, ieri notte è stata avvistata in un hotel a ridosso del centro storico. Non è entrata nell'albergo, l'Hotel Margherita, perché ha trovato le porte chiuse.

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"Eccola!". L'orsa Gemma di notte a Scanno, e si vede un'auto che la segue...
L'ennesima passeggiata del plantigrado nella zona del centro storico

I residenti si sono svegliati, non sono stati disturbati né loro hanno disturbato la più longeva dei plantigradi del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Qualcuno ha girato un video nel quale si vede anche un'auto che successivamente segue l'orsa. L'automobilista ha avuto poi modo di spiegare che si è trovato l'animale davanti.  

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Quella del centro storico di Scanno continua ad essere la zona in cui Gemma preferisce stazionare. L'hotel Margherita si trova vicino sia al palazzo dov'è entrata due notti fa, sia alla pizzeria dove si era addormentata dopo aver fatto una scorpacciata.

A Scanno d'altra parte la ricordano da tempo ed è come se l'avessero adottata. Però è anche vero che mai si era avvicinata così spesso come in questi giorni.

 Un atteggiamento insolito che preoccupa il Parco al punto da non escludere di doverla chiudere in un recinto se la situazione dovesse peggiorare.

«Non possiamo negare che c’è preoccupazione in paese», ha evidenziato il sindaco a il Centro, Giovanni Mastrogiovanni, «ci siamo sentiti con il Parco e da subito ci hanno assicurato che intensificheranno i controlli. Ci sarà una vigilanza più fitta e attiva su tutto il territorio comunale e se non dovesse bastare verranno presi provvedimenti ulteriori e più restrittivi. È chiaro che i condomini sono tesi per l’accaduto e i residenti impauriti, chiediamo a tutti la massima prudenza».