Pazienti trapiantati di rene in cento alla festa di Natale

L’appuntamento all’Aquila per raccontarsi il miracolo di una vita nuova ottenuta grazie all’altruismo e alla solidarietà dei familiari dei donatori di organi

L’AQUILA. Ritrovarsi ogni anno, a Natale, per raccontarsi il «miracolo» dell’altruismo e di una vita «nuova» scaturita dal trapianto di un rene.

Anche quest’anno all’Aquila, all’hotel Canadian, 100 trapiantati di rene si sono ritrovati insieme in un ideale crocevia di quattro regioni: Abruzzo, Molise, Campania e Lazio. I pazienti si sono re-incontrati nell’abbraccio suggerito dal Natale e da tante storie di solidarietà che hanno avuto come terminale il Centro trapianti delll’ospedale San Salvatore dell’Aquila, diretto dal professore Antonio Famulari.

La festa dei pazienti trapiantati «Natale insieme 2014» – organizzata come ogni anno insieme all’associazione Astra onlus, con il contributo della Banca popolare dell’Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila – si è svolta anche quest’anno in un clima che ha toccato le corde della generosità e, insieme, della condivisione della sofferenza e dell’amore per l’altro.

Oltre 200 persone – compresi i familiari dei trapiantati – hanno partecipato alla festa, che è stata preceduta da una messa celebrata dal vescovo emerito Giuseppe Molinari in suffragio dei donatori di organi che con il loro gesto di amore hanno reso possibili i trapianti. A fare gli onori di casa è stato il professor Famulari con a seguire gli interventi del direttore generale della Asl, Giancarlo Silveri, della rettrice dell’Università Paola Inverardi, del pro-rettore Carlo Masciocchi e del direttore del dipartimento Discab (scienze cliniche e biotecnologia) Edoardo Alesse.

Tutti hanno testimoniato come l’attività del Centro trapianti dell’Aquila abbia raggiunto ormai da anni posizioni d’eccellenza e auspicato una proficua prosecuzione dell’attività verso nuovi traguardi assistenziali e di ricerca. A conclusione dell’annuale incontro, brindisi di augurio e appuntamento al prossimo anno.

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