Permesso umanitario concesso dal ministro al marocchino eroe

23 Ottobre 2012

Ieri Adoiou è stato ricevuto dal presidente Del Corvo «In pochi secondi ha messo al sicuro tre vite umane»

AVEZZANO. Un permesso di soggiorno per motivi umanitari al marocchino eroe. Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha dato disposizione per il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, per la durata di sei mesi, a favore di Adoiou Abderrahim, il cittadino marocchino che pochi giorni fa si era gettato in un canale in Abruzzo per soccorrere e salvare una famiglia finita con l’auto in un canale.

La concessione del permesso di soggiorno, rileva il Viminale, è stata decisa per «il coraggio, l’elevato senso civico e lo spirito di appartenenza alla comunità dimostrati lo scorso 17 ottobre quando ha tratto in salvo una famiglia, tra cui un bambino di cinque anni, che si trovava a bordo di un veicolo finito fuori strada nelle acque di un canale». Ieri mattina al marocchino sono arrivati i complimenti ufficiali anche del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, che lo ha ricevuto nel suo ufficio. Sembra scongiurata, quindi, il rischio di espulsione. Questa mattina, l’uomo dovrà presentarsi in Questura all'Aquila, su invito della Questura di Roma, e nell’occasione gli verrà notificato il permesso di soggiorno.

L'invito a rivolgersi alla polizia del capoluogo gli è stato presentato domenica dagli agenti della capitale dopo che Abderrahim aveva partecipato alla trasmissione Uno Mattina per raccontare quanto era successo nella notte tra sabato 13 e domenica 14 nei pressi di San Benedetto dei Marsi. L'uomo è clandestino e ha già due provvedimenti di espulsione a suo carico, arrestato nel 2003 e in carcere fino al 2006. «Ho voluto incontrarlo», ha dichiarato Del Corvo prima delle decisione del ministro, «perché credo che il suo sia stato un atto coraggioso che molti di noi nella sua stessa situazione non avrebbero compiuto. Una decisione presa in pochi secondi che ha messo al sicuro tre vite. Faremo il possibile per sensibilizzare chi di dovere per il rilascio del permesso di soggiorno ad Adoiou, perché gesti simili non possono essere ritenuti ovvi e prevedibili. Un uomo che ha dimostrato di meritare un'altra possibilità».

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