Precipita per oltre 150 metri e muore

25 Novembre 2012

Vittima un escursionista di Sulmona. Fatale una scivolata sul ghiaccio, salvi i quattro compagni di scalata

L’AQUILA. È rimbalzato sul ghiaccio dopo un volo lungo oltre 150 metri ed è morto sul colpo. I suoi compagni di escursione si sono miracolosamente salvati.

La vittima è Antonio Cardellini, di 63 anni, escursionista di Sulmona ma originario di Antrodoco (Rieti). La caduta è avvenuta sul Monte Prena, durante una gita con altri 4 compagni, anch’essi di Sulmona. Il gruppetto, partito dalla piana di Campo Imperatore, era impegnato sull’ultima parte del sentiero che, passando sul versante teramano esposto a nord-est, sale alla cima (2.560 metri). Cardellini è scivolato su un tratto con neve e ghiaccio e, pur avendo ramponi e piccozza, non è riuscito a limitare la caduta. Il recupero sul monte Prena è avvenuto a circa 2.400 metri di quota. L’allarme è scattato alle 12.26. Il gruppo di cinque escursionisti di Sulmona era partito di mattina dall’ex miniera abbandonata a Campo Imperatore ed era arrivato in vetta poco prima di mezzogiorno. Ma quando i cinque stavano riscendendo hanno dovuto affrontare un tratto pericoloso, in quanto la vetta è esposta a nord. Cardellini è scivolato con i ramponi in un punto molto scosceso, facendo anche piccoli salti dalle rocce, per circa 150 metri. È morto praticamente sul colpo. L’elicottero del 118 è arrivato sul posto e non è riuscito ad atterrare, in quanto tutta la zona è molto in pendenza. Peraltro c’era anche una fitta nebbia. È sceso dunque con il verricello il soccorritore Pino Sabbatini, seguito poi dal medico, Tullio Pozone.

Hanno constatato la morte dell’uomo e l’hanno assicurato alla barella, aspettando sul posto il nulla osta del magistrato di turno, Bruno Auriemma, alla rimozione della salma. Arrivato il nulla osta, la barella è stata issata a bordo e l’elicottero, a causa delle cattive condizioni meteo, si è diretto all’ospedale dell’Aquila. I soccorritori raccontano che a meno di 200 metri dal luogo in cui è accaduto l’incidente non c’è più neve, quindi il gruppo non avrebbe più corso alcun rischio. I cinque escursionisti, tutti iscritti al Cai, sono esperti ed erano anche ben equipaggiati.

Questo l’equipaggio dell’elicottero: pilota Giammarco Zavoli, medico Tullio Pozone, infermiera Luisa Pietrosanti, tecnico Andrea Romano, soccorritore Pino Sabbatini.

I compagni di escursione sono rientrati alle auto ripercorrendo il sentiero. Il Soccorso alpino e speleologico abruzzese raccomanda la massima prudenza in questo periodo in cui le basse temperature e le prime nevicate rendono l’ambiente montano estremamente insidioso. (e.n.-a.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA