«Scacco al Duce» La prima va in scena a Campo Imperatore

Teatro, dal 30 agosto il terzo atto della trilogia di Pingitore Dal 24 al 28 sarà proposta la replica di Operazione Quercia

L’AQUILA. Le ultime ore di Benito Mussolini sono al centro di «Scacco al Duce», il terzo atto della trilogia firmata Pier Francesco Pingitore che andrà in scena per la prima volta in assoluto dal 30 agosto nel salone delle feste dell’hotel Rifugio di Campo Imperatore, a 2.200 metri di quota, dove si trova la stazione sciistica del massiccio del Gran Sasso d’Italia. Un ritorno, quello di Pingitore, annunciato dal successo di «Operazione Quercia» che anche quest’anno sarà in replica, grazie alle crescenti richieste del pubblico e alla volontà della produzione composta da Uao Produzioni, Fondazione Cantiere Abruzzo Italia, Teatro Stabile d’Abruzzo e alla collaborazione attiva del Comune dell’Aquila. Gli spettacoli sono stati presentati ieri mattina nella sala consiliare del Comune dell’Aquila nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Pingitore, l’assessore comunale al Turismo Lelio De Santis, il presidente del Tsa Ezio Rainaldi, e Federico Perrotta, attore e fondatore di Uao (Unità Artistica Organizzativa). «La prima rappresentazione di “Scacco al Duce”», ha spiegato Pingitore, «avviene anch’essa, come per “Operazione Quercia”, nel salone di Campo Imperatore, che fungerà da luogo teatrale con l’ausilio di una piccola scenografia. Si è voluto privilegiare in tal modo una struttura e un pubblico che hanno assicurato allo spettacolo precedente un calorosissimo successo». Soddisfatto il presidente del Tsa Ezio Rainaldi: «Abbiamo voluto contribuire ancora una volta a questa produzione che rappresenta una conferma in un momento così complicato. Il Teatro Stabile d’Abruzzo ha avuto da subito fiducia. La formula e la location rappresentano, poi, il futuro degli spettacoli su cui bisogna spendere sinergie, collaborazioni, e per cui bisogna reinventare spazi». Pur non essendo presente all’incontro con la stampa, il senatore Fabrizio Di Stefano, presidente di Fondazione Cantiere Abruzzo Italia, ha tenuto a ringraziare Pingitore e Perrotta «per la collaborazione instaurata anche quest’anno. Sono fiero e soddisfatto di “Operazione Quercia”, un prodotto che nel panorama culturale regionale ha avuto un grandissimo successo e riscontro di pubblico e critica. Mi auguro che questa non sia l’ultima volta, ma che ci sia un seguito».

In «Operazione Quercia», che andrà in scena dal 24 al 28 agosto, si racconta la prigionia di Benito Mussolini nel settembre del 1943 e la sua successiva liberazione ad opera dei paracadutisti tedeschi, avvenimenti consumatisi proprio sulle vette del Gran Sasso. Una location più che realistica, un vero e proprio tuffo nel passato, per un’opera teatrale che ha registrato nelle passate edizioni un indiscusso successo di pubblico, tanto da essere stata proposta in più occasioni dal 19 giugno scorso su Rai Storia.