Sisma, autonoma sistemazioneSoldi dimenticati nella tesoreria

Nella tesoreria del Comune dell’Aquila ci sono circa tremila assegni dell’autonoma sistemazione (anno 2009) non ritirati. Calcolando una media di 300 euro ad assegno si arriva a una cifra molto vicina al milione di euro

L'AQUILA. Nella tesoreria del Comune dell'Aquila (presso la Carispaq) ci sono circa tremila assegni dell'autonoma sistemazione (anno 2009) non ritirati dagli aventi diritto. Calcolando una media di 300 euro ad assegno si arriva a una cifra molto vicina al milione di euro.

Il servizio assistenza alla popolazione e politiche abitative ha fatto sapere che «i contributi di autonoma sistemazione liquidati nel 2009 per rimessa diretta, e non ritirati, saranno incamerati dal Comune dell'Aquila, se gli interessati non si presenteranno alla tesoreria municipale per riscuoterli entro la fine di ottobre. Infatti in base a un accertamento effettuato con la tesoreria dell'ente è stato riscontrato che non sono stati riscossi degli assegni del contributo di autonoma sistemazione per un importo complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro. Si tratta di mandati emessi dal Comune a beneficio di coloro che avevano richiesto il pagamento del contributo stesso per cassa e non con accredito sul conto corrente. Per questa ragione, se tali assegni non saranno riscossi entro il 31 ottobre, il Comune provvederà a ritirare i corrispondenti importi, per assegnarli ai fondi con cui saranno pagate le prossime mensilità del contributo. A meno che gli interessati non dimostrino, con una richiesta documentata, che tale mancata riscossione sia stata dovuta a motivi di forza maggiore».

Il sistema degli assegni era stato adottato fino a tutto il 2009 e aveva creato problemi sia all'istituto di credito che alle persone terremotate. Infatti la banca doveva preparare gli assegni e chi ne aveva diritto doveva recarsi allo sportello per ritirarlo. C'era poi chi chiedeva di cambiarlo subito oppure di riscuoterlo solo in parte. Insomma un ginepraio. A partire dal primo dicembre 2010 fu cambiato metodo e scattò l'accredito nel conto corrente o in alternativa la riscossione in contanti allo sportello. Dunque assegni eliminati.

Ora si viene a sapere che migliaia di quegli assegni relativi al 2009 non sono stati mai ritirati. I motivi possono essere i più vari: da una semplice dimenticanza, al fatto che molti magari ci hanno rinunciato spontaneamente o sono decaduti dal diritto di averlo. Intanto la Carispaq rende noto di aver «aumentato il personale dell'Ufficio ricostruzione, ubicato nel complesso direzionale Strinella 88, al fine di fornire ai cittadini del cratere una informazione puntuale e un'assistenza a 360 gradi sulle complesse problematiche relative al recupero degli edifici con danni strutturali pesanti. Si tratta di uno sforzo organizzativo complesso destinato a durare nel tempo, al quale saranno affiancate campagne di comunicazione e sensibilizzazione mirate perché siamo convinti dell'importanza cruciale di questa fase per la reale ripresa del territorio» conclude la banca.

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