Superstrada, ecco i punti pericolosi per chi guida

Dopo l’incidente di sabato sera a Bazzano con quattro persone in ospedale abbiamo percorso il tratto a rischio tra svincoli e incroci da sistemare

L’AQUILA. Un automobilista a bordo della sua auto si sposta a sinistra e inizia la manovra di sorpasso. Improvvisamente, si trova davanti un altro veicolo che arriva contromano sulla sua stessa corsia. Pochi istanti e poi l’impatto, devastante. Poteva accadere una tragedia l’altra sera sulla superstrada di Bazzano, quando una vettura è entrata contromano finendo per scontrarsi con una macchina che procedeva in senso opposto. Tutti gli occupanti delle auto coinvolte sono finiti all’ospedale, nessuna vittima, tutto sommato è andata bene, perché le cronache raccontano di quanto siano pericolosi gli impatti frontali sulle superstrade e autostrade. Sull’incidente di sabato sera sta indagando la polizia stradale, che sentendo gli automobilisti potrà ricostruirne con precisione la dinamica. Quando un automobilista imbocca contromano una superstrada le cause sono legate spesso all’errore umano, alla stanchezza, alla distrazione del conducente, o alla guida in stato di ebbrezza. Anni fa, però, nello stesso punto dell’incidente dell’altra sera, alcuni automobilisti avevano segnalato delle auto contromano. Proprio il Centro aveva scoperto che in uno degli svincoli di accesso alla superstrada era venuta a mancare completamente la segnaletica, immediatamente ripristinata dall’ente gestore dopo la segnalazione giornalistica. Ieri, andando a ricontrollare tutti gli svincoli in discesa, la segnaletica appare in buone condizioni in tutti gli incroci tranne uno, il primo, quello di Gignano. Qui, ad indicare il divieto di svolta a sinistra e l’obbligo di proseguire verso destra in discesa, ci sono solo due segnali, un po’ più piccoli di quelli in uso nel resto della strada e abbastanza disallineati rispetto alla direzione di marcia delle auto.

Raniero Pizzi

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