Muore a 33 anni mentre gioca a calcetto: era un turista romano in vacanza a Ovindoli

Stefano Zorcolo, colto da malore, si è accasciato sul terreno di gioco. La salma trasportata all’Aquila, ora sarà disposta l’autopsia
OVINDOLI. Si è scurito in volto durante la partita di calcetto con gli amici. Ha esitato, poi si è accasciato a terra. E non si è mai più rialzato. Una manciata di secondi immersi nel silenzio. Poi le urla, fortissime, e i tentativi di rianimarlo in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Ma nulla è servito. Stefano Zorcolo è morto così, mentre si divertiva sul prato caldo di un campetto di montagna, sotto il primo sole di settembre, senza che nessuno dei suoi affetti abbia potuto dirgli addio.
La tragedia nel pomeriggio di ieri. Stefano, 33 anni compiuti lo scorso 13 febbraio, romano, era a Ovindoli in vacanza. Alloggiava in una delle strutture ricettive del borgo di Ovindoli e aveva organizzato una partitella tra amici. Come faceva sempre.
Coi ragazzi aveva raggiunto il campo di calcio a cinque in via del Ceraso, a poche centinaia di metri dalle piste invernali. Sembrava la solita sgambata e invece il mondo è crollato in un attimo. Il malore accusato all’improvviso, la chiamata al numero unico per le emergenze e l’ambulanza sopraggiunta dopo qualche minuto.
La procedura di rianimazione è andata avanti per oltre mezz’ora. Poi i soccorritori intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Tra le lacrime, la rabbia e lo choc degli amici. Sul luogo della morte il medico legale incaricato dalla Procura di Avezzano, che da una prima ricognizione cadaverica ha confermato il decesso dovuto a malore. Sul corpo nessun segno di traumi o violenze. Rilievi a carico dei carabinieri della stazione di Ovindoli, che indagano sulla vicenda. Hanno raccolto le testimonianze dei presenti al fine di ricostruire gli ultimi attimi di vita del 33enne romano. Presenteranno un’informativa al pm di turno del tribunale di Avezzano, come da prassi.
La salma è stata caricata dall’elisoccorso arrivato dall’Aquila e trasportata al San Salvatore. Al momento si trova nell’obitorio della struttura aquilana, in attesa che venga eseguita l’autopsia. Soltanto un esame clinico approfondito potrà fare luce sulle cause esatte della morte di un ragazzo nel fiore degli anni. Avvisata la famiglia, che ora attende la restituzione della salma per poter celebrare i funerali.
Stefano Zorcolo è nato e cresciuto a Roma. Dove viveva nel quartiere di Monte Sacro. Non aveva radici familiari a Ovindoli, eppure l’intera comunità locale è rimasta fortemente segnata dalla sua scomparsa. Arrivata prematura, fuori contesto. Durante un momento di gioco, con gli amici di sempre.
©RIPRODUZIONE RISERVATA