Calcio serie B

Pescara, il mercato non convince i tifosi ma Sebastiani rilancia: “Abbiamo fatto un buon lavoro”

2 Settembre 2025

Gli ultimi arrivati non inducono gli sportivi a guardare al futuro con ottimismo. Il patron. «Un voto al mercato? Meritiamo una sufficienza piena». (Nella foto, il presidente Daniele Sebastiani e il ds Pasquale Foggia)

PESCARA. Più di un tifoso storce il muso dopo la conclusione del mercato, c’è preoccupazione per una stagione ricca di difficoltà: il raggiungimento della salvezza al momento appare davvero problematico. I nuovi arrivati in casa biancazzurra non spingono la tifoseria a guardare avanti con ottimismo. Per settimane si è parlato del ritorno di Plizzari, dell’ingaggio di attaccanti di spessore come Lapadula, Coda e nelle ultime ore anche di Petagna. Nulla di tutto ciò. Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani non si scompone, analizza il mercato e si dice soddisfatto. «Abbiamo fatto un lavoro positivo. I giocatori scelti sono quelli stabiliti con il mister in base alle caratteristiche che Vincenzo ci ha indicato. Lo stesso Vivarini è soddisfatto e adesso c’è da lavorare».

Sebastiani ha parlato di qualche trattativa sfumata. «Sardo è saltato perché alla fine il Monza non lo ha fatto uscire, mentre Tonin alla Triestina non abbiamo fatto in tempo. Martella? Mi dispiace molto. Siamo stati una giornata intera a lavorarci. Forse non c’era la volontà della Ternana. Kraja? Ha rifiutato tutto. Dal Cosenza alla Casertana per finire ha detto no al Latina. Gli aveva consigliato anche Vivarini di andare a giocare. Vediamo se c’è qualcosa con il mercato estero. Con Tunjov abbiamo trovato un accordo per la risoluzione».

Sebastiani ha poi parlato degli svincolati per rinforzare la difesa. «Valutiamo nei prossimi giorni dopo aver sentito il mister. Ma non escludo una pista straniera».

Sebastiani si era esposto molto su Gianluca Lapadula. «Purtroppo ha un contratto troppo oneroso. Lo Spezia ha deciso di tenerlo. Ma potrebbe anche finire all’estero con il mercato aperto. Obiettivi? In questi 12 giorni dobbiamo portare tutti ad una condizione accettabile. Sapevamo che la nostra partenza sarebbe stata difficile. Non dobbiamo allarmarci. Il nostro obiettivo è chiaro e lotteremo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Rafia? Non voleva la B. Non c’è stato margine. Dagasso è rimasto? La società si è permessa il lusso di non vendere il giocatore. Qualche anno fa non sarebbe stato possibile. Stiamo andando verso la sostenibilità che vogliamo. Il problema dell’indice di liquidità? Non era la prima volta che affrontavamo questa situazione, Ferraris? La Salernitana lo voleva da sempre. I rapporti si sono intensificati, qui da noi non giocava molto».

In chiusura Sebastiani dà un voto al mercato. «Penso una sufficienza piena. Sapevamo le nostre possibilità, penso che abbiamo fatto un buon lavoro».

Riepilogando, gli ultimi innesti sono stati: Caligara (mezz’ala), Okwuonkwo (seconda punta) e Tsadjout (attaccante centrale). In precedenza il terzino Corazza e l’esterno/trequartista Vinciguerra. Tutti in prestito secco. In uscita, Ferraris alla Salernitana (prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in B). Risoluzione con Tunjov. Zeppieri in prestito alla Primavera del Torino. Sono rimasti Tonin (saltato in extremis il trasferimento alla Triestina) e Kraja che ha rifiutato diverse proposte. 

È cambiata sensibilmente l’ossatura della squadra. Il reparto dei difensori centrali (Giannini è rimasto) necessita di un giocatore. Una formazione tipo? Difficile dirlo ma potrebbe essere così, con il 3-5-2: Desplanches; Brosco, Corbo, Pellacani; Corazza, Dagasso, Caligara, Olzer, Oliveri; Okwonkwo, Tsadjout. 

                 LA ROSA AL COMPLETO

PORTIERI: Desplanches, Saio, Profeta

DIFENSORI Oliveri, Corazza, Letizia, Corbo, Pellacani, Brosco, Giannini, La Barba

CENTROCAMPISTI Squizzato, Brandes, Dagasso, Valzania, Graziani, Kraja, Meazzi, Caligara, Berardi

ATTACCANTI Olzer, Vinciguerra, Merola, Sgarbi, Cangiano, Tonin, Di Nardo, Okwonkwo, Tsadjout