Tratta di prostitute, droga, pestaggi: la mafia nigeriana tra Abruzzo e Marche / VIDEO

Operazione di polizia con 19 fermi di polizia giudiziaria (4 da eseguire) lungo la costa da Martinsicuro ad Ancona. Smantellata una cellula violenta dell'associazione Eiye. Le indagini partite dalla Bonifica. I riti: dall'affiliazione segreta per tutta la vita alle punizioni corporali a chi "sgarrava" 

TERAMO. Associazione di tipo mafioso dedita alla tratta di giovani prostitute sulla Bonifica, cessione di stupefacenti, reati violenti o punitivi nei confronti di altri connazionali, riciclaggio ed illecita intermediazione finanziaria. Sono le accuse che hanno fatto scattare 19 fermi di polizia giudiziaria _ 4 eseguiti in Abruzzo (Martinsicuro), 9 nella Marche (Jesi, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Ascoli Piceno e Ancona), uno ad Agrigento, 1 a Galatina (Lecce) e 4 da eseguire _ nel corso di un'operazione di polizia coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila.

Nei guai cittadini nigeriani (la maggior parte disoccupati soggiornanti in Italia) e appartenenti, secondo l'accusa, all'associazione denominata "Supreme Eiye Confraternity (SEC)" o "EIYE" , radicata appunto in Nigeria e diffusa in molti Stati europei ed extraeuropei ed equiparata per struttura e forza intimidatoria alle mafie tradizionali.

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Le riprese nel corso delle indagini della polizia sulla cellula dell'associazione con basi a Martinsicuro e lungo la costa

Le indagini sono lo sviluppo di quelle culminate nelle operazioni di luglio 2019 (Operazione “Subjection” sulla tratta di giovani nigeriane) e di dicembre 2019 (Operazione the “Travelers” sul riciclaggio di ingenti profitti illeciti in Nigeria), In particolare è emerso che i nigeriani coinvolti sono organiche alla cellula locale (Nest) denominata "PESHA", che ha competenza geografica e territoriale dalla zona costiera della provincia di Teramo fino ad Ancona. Un'associazione mafiosa caratterizzaya per la segretezza del vincolo associativo, la ritualità dell'affiliazione, l'adozione di linguaggio e simbologia rigorosi, la violenza delle azioni. L'ingresso nell'associazione era subordinato ad un rito di affiliazione, che avveniva alla presenza del vertice e di altri membri del gruppo e nel corso del quale si alternavano atti di violenza a riti tribali e veniva formulato il giuramento di fedeltà agli Eiye. Chi vi entrava a far parte si metteva a disposizione della Confraternita per tutta la vita e si impegnava al rispetto delle regole dell'associazione denominate "orientation". Inoltre era previsto il pagamento di una sorta di "tassa di iscrizione", che valeva come autofinanziamento.

L'attività dell'associazione era finalizzata al riciclaggio ed illecita intermediazione finanziaria verso la Nigeria; tratta di giovani prostitute sfruttate lungo la strada Bonifica del Tronto e sottoposte a violenze e vessazioni; cessione di stupefacenti; reati violenti nei confronti di aderenti ad altri cults o punitivi nei confronti di altri connazionali. E chi "sgarrava" veniva punito con pestaggi comuni. Sono state commesse punizioni corporali nei confronti di affiliati non rispettosi delle rigorose regole, e anche per risolvere conflitti interni ritenuti di ostacolo alle finalità delinquenziali e di predominio dell’associazione.

E' stata utilizzata la violenza anche per costringere alcuni ad affiliarsi anche contro la loro volontà o per opporsi e scontrarsi con cult rivali (come quello dei “ Black Axe”) col fine di assumere e mantenere il predominio nela vasta comunità nigeriana.

I cappelli utilizzati dagli affiliati con il grado di riconoscimento

I fermi sono stati eseguiti dalla Squadra mobile di Teramo, diretta dal vice questore aggiunto. Roberta Cicchetti, con il personale della Sezione contrasto alla Criminalità organizzata, in collaborazione con le Squadre mobili di Ancona, Ascoli Piceno e Agrigento e con il Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo” di Pescara.

In una nota della questura di Teramo l'elenco dei fermati (finora): 1. JOHNSON Osagie residente in Jesi (AN); 2. ONA Oziegbe domiciliato in San Benedetto del Tronto (AP); 3. JEGBEFUMA Kelvin, domiciliato in Martinsicuro (TE); 4. AMAYO Kelly domiciliato in San Benedetto del Tronto (AP); 5. YOUCEF Keen domiciliato in Jesi (AN): 6. EGBOGHO Righteous domiciliato in Ascoli Piceno; 7. SAMUEL John, domiciliato in Martinsicuro (TE); 8. OKHUEVBIE Frankly domiciliato in Grottammare(AP); 9. ENUGO Jesse domiciliato in Martinsicuro (TE); 10. OMOKHOMOIN Solomon domiciliato in Martinsicuro (TE); 11. OSAHENI Igbinosa Kelvin, domiciliato in Jesi (AN); 12. EWANSIHA Ikponmwosa Ede domiciliato in Jesi (AN); 13. EHIAGUINAH Prince Michael Osolase domiciliato in Ancona; 14. CHRISTOPHER Mark domiciliato in Agrigento.< 15 IGBINEWEKA Junior alias EWEKA Junior, rintracciato a Galatina (LE).