l’anniversario 

Un anno fa l’addio al maresciallo Pace 

Il ricordo della cugina: «Vivere senza di te è impossibile»

L’AQUILA. Il 24 agosto di un anno fa si spegneva, nel terremoto di Amatrice, l’esistenza di Giampaolo Pace, maresciallo dei carabinieri che ha perso la vita nel crollo di un’abitazione ad Accumoli. In occasione del primo anniversario della sua scomparsa, toccante il ricordo scritto dalla cugina Lorella e affidato al Centro: «I principi sono biondi con gli occhi azzurri, i re sono mori e barbuti... Volerti bene è stato facile. Vivere senza di te è impossibile!!! Ciao Giampà. Sempre vivo nel mio cuore».
Grande la commozione suscitata in città dalla scomparsa di Pace, che ha lasciato un figlio di 9 anni.
Alla sua figura, nello scorso mese di aprile, è stata intitolata la Sala rapporto del Comando provinciale. Il militare, effettivo al Nucleo investigativo, era molto apprezzato per le sue qualità umane e professionali, che lo hanno reso un punto di riferimento anche per l’autorità giudiziaria. Il suo impegno in alcune indagini di particolare complessità, tra cui quelle sulla criminalità organizzata e il caporalato, è stato ricordato dagli stessi vertici della Procura. L’ultima indagine da lui curata è stata l’operazione “Caronte”, contro lo sfruttamento degli operai.