Un cordone di sicurezza per il sindaco Palma

Carabinieri e polizia controllano di continuo l’abitazione del primo cittadino Tre giovani di Trasacco sorpresi con tirapugni e mazza: denunciati

LUCO DEI MARSI. Non passa inosservato il passaggio continuo di pattuglie della polizia e dei carabinieri vicino all’abitazione del sindaco Domenico Palma.

Il primo cittadino, che si è ritrovato due croci vergate con vernice rossa davanti alla porta di casa, viene tenuto sotto stretta sorveglianza. Lo hanno deciso – ma la notizia non viene confermata ufficialmente – il prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, e il questore Giovanni Pinto, in un vertice congiunto con le forze dell’ordine.

Troppa tensione e troppi rischi per non correre ai ripari. Lo stesso sindaco di Luco, che ha ricoperto in passato incarichi di alto livello per la sua attività di poliziotto, tace e smentisce. Sa benissimo come vanno certe cose e preferisce non alimentare ulteriori polemiche. In un paese in cui gli animi sono surriscaldati, neanche fossimo dentro un altoforno, una scintilla potrebbe provocare un incendio devastante.

Non caso, nella notte tra martedì e mercoledì i carabinieri hanno sorpreso tre giovani di Trasacco che si aggiravano per Luco dei Marsi con un tirapugni (anello in ferro dentro cui si infila la mano per colpire con maggiore violenza) e una mazza tipo baseball. Non è chiaro cosa intendessero fare i tre, ma i carabinieri li hanno fermati, identificati e denunciati. Operazione silenziosa ed efficace che tende a evitare il ripetersi di episodi di squadrismo che stanno suscitando sconcerto e scalpore. Il ruolo del sindaco Palma, finito nel tritacarne suo malgrado per il coinvolgimento del figlio poliziotto in uno degli episodi di pestaggio – l’avvocato Leonardo Casciere ha precisato che il giovane è intervenuto per fare da paciere al fine di evitare guai peggiori – è diventato centrale. Molto ha inciso anche la sua battaglia per la legalità che ne ha contraddistinto la campagna elettorale consentendogli di vincere le elezioni comunali a Luco dei Marsi.

Intanto, il paese è ancora sotto shock per gli episodi di violenza e per la ribalta che stanno avendo sulle cronache. Per il momento sono due gli indagati per le coltellate a Ennio Tomassi.

Si tratta di Francesco Palma, 21 anni, nipote del sindaco, e di Alessio Kanshaj, 30 anni, entrambi di Luco dei Marsi. I due sono assistiti dagli avvocati Casciere e Carlo Polce. Quest’ultimo ha presentato ieri mattina una memoria difensiva per precisare che il suo assistito (Kanshaj) ha subìto l’aggressione e non viceversa.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Guido Cocco.

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