«Un anno senza il piano anti-barriere»

D’Alberto (Pd) attacca la giunta: per i disabili non ha fatto nulla di quanto promesso in consiglio
TERAMO. Ricorre oggi la giornata europea delle persone con disabilità e l'occasione è utile al capogruppo del Pd in consiglio comunale Gianguido D'Alberto per ricordare come sia trascorso più di un anno dalla simbolica passeggiata degli amministratori teramani in carrozzina, ma nulla è stato fatto per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
«Proprio il 3 dicembre dello scorso anno», spiega D'Alberto, «il consiglio comunale approvò all'unanimità una delibera finalizzata all'adozione di un piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, il cosiddetto "Peba". Fu un provvedimento tardivo e sollecitato solo dalla mobilitazione delle associazioni dei disabili che, per far toccare con mano agli amministratori i problemi di accesso nelle strutture pubbliche dei portatori di handicap, costrinsero sindaco e assessori a passeggiare per un'ora in carrozzina». Da lì naque la delibera per l'adozione del Peba, che secondo D'Alberto è rimasta solo sulla carta. Il piano prevedeva infatti la redazione di una mappatura di edifici che presentavano barriere architettoniche, la creazione di una consulta rappresentativa delle diverse categorie di disabili e una serie di attività propedeutiche a migliorare l'accesso dei disabili nei luoghi pubblici. Il piano prevedeva infatti di adottare misure volte garantire l'accessibilità negli esercizi commerciali (tra cui agevolazioni di carattere fiscale per le attività che avrebbero effettuato lavori di adeguamento), ma anche di promuovere l'abbattimento di barriere architettoniche in tutti gli edifici pubblici, specialmente nelle scuole. Il consiglio deliberò infine anche la costituzione di una commissione di lavoro che doveva riunirsi una volta al mese. «In realtà la commissione è stata convocata soltanto due volte», spiega D'Alberto, «ma anche le altre attività sono rimaste sulla carta. così come l'impegno a lavorare anche sul fronte del trasporto pubblico urbano dove ci sono tantissime pensiline inadeguate per l'accesso ai disabili».
D'Alberto sottolinea che nel giro di un anno sono cambiati gli assessori, ma i problemi sono rimasti gli stessi. «Il terremoto», conclude, «non potrà essere una scusa per nascondere sotto il tappeto l'inerzia di questa amministrazione comunale. L'emergenza si è verificata nell'ultimo mese», conclude il capogruppo, «ma prima l'esecutivo non ha realizzato nessuno dei punti del piano che peraltro, va ricordato, è obbligatorio per legge». (m.d.t.)
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