È morto Maffei, addio al sabotatore del San Marco

24 Giugno 2014

PESCARA. È morto domenica scorsa all’età di 92 anni Iacone Maffei, uno dei testimoni della Seconda guerra mondiale e nominato cavaliere nel 2008. «Sono stato protagonista di azioni di sabotaggio da...

PESCARA. È morto domenica scorsa all’età di 92 anni Iacone Maffei, uno dei testimoni della Seconda guerra mondiale e nominato cavaliere nel 2008. «Sono stato protagonista di azioni di sabotaggio da Venezia a Francavilla», queste le parole dell’ex paracadutista del battaglione San Marco durante un convegno, «anch’io ho avuto un ruolo importante nella liberazione dell’Abruzzo dal fascismo». Oggi alle 17 i funerali nella chiesa di Sant’Andrea.

Reparto Nuotatori paracadutisti San Marco: Questa è la sigla che Iacone non ha mai dimenticato, troppo fiero di quel corpo prestigioso. E di anni, da quando poco più che giovanotto fu arruolato in quella forza speciale, ne sono passati tanti: «Facevo azioni di sabotaggio, oggi si può dire», ha raccontato in un’intervista al Centro in occasione della festa della Liberazione del 2005. «Mi presero perché ero nella squadra italiana di nuoto. Non era facile, compivamo azioni pericolose. Ricordo che un giorno, durante una missione di sabotaggio, fummo infastiditi dai bengala di un ricognitore inglese che ci espose alla guardia costiera tedesca. Iniziò a mitragliare. Eravamo su un gommone, con 20-25 chili di esplosivo a testa. Dovevamo fare saltare un ponte, ma ai primi spari abbiamo iniziato a buttare in acqua l’esplosivo, i detonatori, le micce. Da lì siamo riusciti a deviare un po’, a spostarci dall’obiettivo. Poi abbiamo raggiunto la motosilurante che stava più a largo». Maffei fu tra i primi a entrare a Venezia per liberarla: «Occupammo Chioggia, poi una sosta. Ma fummo noi i primi a raggiungere Venezia. È vero che i canadesi arrivarono un’ora prima, ma si fermarono a Mestre. Noi arrivammo invece in città e trovammo un gruppo del battaglione San Marco, lo stesso nostro reparto, che non voleva arrendersi a difesa di un deposito di munizioni».