Il materiale sequestrato dai carabinieri di Penne

PENNE

Armi, targhe false e cappelli: tre arresti e rapina sventata alle Poste

Il colpo era stato studiato nei particolari all'ufficio di Turrivalignani. Indagini estese ad altri episodi

PENNE. Rapina sventata alle Poste. In tre sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Penne prima che entrassero in azione secondo uin piano studiato nei minimi dettagli. Sono stati sequestrati armi e attrezzature che sarebbero servite per mettere a segno il colpo all'ufficio postale di Turrivalignani che si trova all'interno del municipio. I tre, di cui non sono stati resi noti i nomi, erano già tutti noti alle forze dell'ordine.

Sono stati arrestati in flagranza di reato sabato, giorno precelto per la rapina, e in cui l'uffico postale di Tuttivalignani è chiuso.

Le  indagini dei Nucleo operativo e radiomobile di Penne, coordinate dalla Procura, hanno consentito di intervenire con tempismo e di ricostruire il piano messo a punto dai rapinatori.

Secondo i carabinieri, i tre sarebbero entrati in scena in orario di apertura approfittando della tranquillità del piccolo borgo. Arrivati in auto, avrebbro costretto l’impiegata ad aprire l’ufficio sotto la minaccia di una pistola, che è poi stata rinvenuta nella macchina e che è risultata "giocattolo" prina del tapo rosso e uguale a quella utilizzata dalle forze di polizia. "Probabilmente avrebbero poi legato gli ignari impiegati con delle fascette in plastica da elettricista, già assemblate e pronte per essere utilizzate", continua la nota dell'Arma in considerazione del ritrovamento delle fascette. "Il colpo, oltretutto, era stato pianificato da tempo: solo per altri motivi, di carattere personale, non si era realizzato e nei disegni delittuosi della banda aveva assoluta priorità, sia per la precaria situazione economica che per la presunta “facilità” rispetto ad altri eventi criminali pensati e progettati verso vari obiettivi della provincia di Pescara e di Teramo".

 Nel corso delle successive perquisizioni sono state trovate due radio ricetrasmettenti con auricolare, guanti e altri oggetti con i quali sarebbero stati travisati i volti. E poi in casa di uno degli arrestati sono stati rinvenuti  un fucile calibro 12 a canne mozze illegalmente detenuto, perfettamente funzionante e con varie munizioni dello stesso calibro; 10 grammi di hashish e due stampe in plastica, palesemente contraffatte, raffiguranti le riproduzioni, anteriore e posteriore, di una targa fittizia, utilizzata per depistare i controlli.

Tutti elementi che faranno parte di ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri su rapine realizzate nei mesi scorsi.