Botte e insulti al pronto soccorso dell'ospedale di Pescara

Un 47enne ubriaco e fuori controllo semina il panico in ospedale, gli altri ricoverati si barricano in uno stanzino

PESCARA. C'è stato un parapiglia, l'altra sera, al pronto soccorso dell'ospedale di Pescara, quando un paziente ha dato di matto nell'area gialla, dove era stato collocato da medici e infermieri che lo avevano preso in carico e lo avevano già sottoposto ai primi accertamenti. Era ubriaco, e non poco, e se l'è presa sia con il personale dello Spirito Santo, che è stato aggredito verbalmente e anche in maniera molto pesante dall'uomo, sia con il personale di polizia in servizio al posto fisso dell'ospedale. Dagli spazi a piano terra del nosocomio, i testimoni che hanno assistito alla scena, allibiti dal caos che si è creato ma anche terrorizzati dalle possibili e imprevedibili mosse di quell'uomo, raccontano della notevole agitazione del paziente e della violenza che ha sprigionato sotto l'effetto dell'alcol.

Si tratta di un 47enne di Pescara che, appena dopo il tramonto, si è presentato al pronto soccorso dopo aver alzato notevolmente il gomito. Proprio per questo ha dato in escandescenze e la sua agitazione è esplosa in primo luogo nei confronti del personale sanitario. Non ha risparmiato insulti a nessuno, anzi c'è andato giù duro nei confronti di chiunque gli si parasse davanti, con ingiurie di ogni genere, ed è stato inutile cercare di placarlo o di interrompere il suo turpiloquio. Anzi, il suo dimenarsi è aumentato quando è arrivato nell'area gialla un poliziotto, sollecitato ad intervenire proprio da chi non riusciva più a contenere il 47enne e non sapeva più come tranquillizzarlo. Per il paziente, ormai fuori controllo, è bastato sapere che si trattasse di un rappresentante delle forze dell'ordine per perdere completamente la testa.

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L'uomo, che era già stato sottoposto ad accertamenti e aveva la flebo, si è tolto il tubicino che lo costringeva a stare fermo e si è scagliato contro il poliziotto, cercando di colpirlo con una serie di calci e contro il quale si è lanciato con il pugno chiuso, per sferrare diversi cazzotti. Si è dato parecchio da fare, nel tentativo di avere la meglio su chi cercava di fermarlo e proprio per colpire uno dei presenti è finito rovinosamente contro una porta, ferendosi a sua volta. C'è voluto un po' prima che la situazione tornasse alla normalità e nel frattempo alcuni pazienti, collocati come lui nell'area gialla, si sono nascosti e chiusi dentro, laddove hanno trovato un angolo sicuro, nel timore di finire anche loro nel mirino dell'uomo, che sembrava davvero fuori controllo.

L'episodio si è chiuso con una denuncia all'autorità giudiziaria del 47enne che, in quei minuti di autentica follia, ha collezionato sotto gli occhi di alcuni testimoni una serie di reati, tanto più che si trovava all'interno del pronto soccorso e ha opposto resistenza a un pubblico ufficiale, ferendolo. Il poliziotto è stato a sua volta medicato dal personale del pronto soccorso e ne avrà per alcuni giorni.

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