Carabiniere muore in un incidente

13 Luglio 2011

Claudio Mirante, 46 anni, viveva a Chieti prestava servizio nella stazione di Spoltore

SPOLTORE. È morto mentre stava tornando a casa dopo aver prestato servizio, come faceva ogni giorno, nella stazione dei carabinieri di Spoltore. L'appuntato scelto Claudio Mirante, 46 anni, è finito con la sua moto contro una macchina ieri pomeriggio intorno alle 18.20. Mirante, che era nato e viveva a Chieti anche se da molti anni lavorava a Spoltore, lascia la moglie e un figlio di 19 anni.

L'incidente è avvenuto in via Mare Adriatico, cioè sulla statale 602, all'altezza del numero civico 95, tra le due frazioni di Villa Raspa e Santa Teresa.

Sul posto sono subito intervenuti i vigili urbani di Spoltore guidati dal tenente Panfilo D'Orazio e in un primo tempo anche i carabinieri che, appena capito che cosa era successo e chi era la vittima di quel tremendo incidente, hanno chiesto di occuparsi dei rilievi alla polizia stradale di Pescara, diretta da Silvia Conti, che ha affidato la ricostruzione della dinamica dell'incidente all'ispettore Mario Ricci.

Secondo la prima ipotesi formulata dagli agenti dell'infortunistica l'appuntato scelto Mirante, che sin dalla mattina era in servizio alla stazione dei carabinieri di Spoltore ed era uscito da poco per rientrare a Chieti dove viveva con la famiglia, viaggiava con la sua Suzuki 650 blu verso monte, cioè in direzione della frazione di Santa Teresa.

Una macchina che viaggiava nella direzione opposta, quindi verso il mare e Villa Raspa, all'altezza del civico 95, nei pressi del panificio Giglio, ha messo la freccia per girare a sinistra, svolta che l'avrebbe costretta ad attraversare la corsia opposta.

Mirante, che arrivava dalla parte opposta, ha frenato, come dimostrano i segni lunghi circa 17 metri lasciati dalle ruote sull'asfalto, ma non è riuscito ad evitare che la moto finisse contro la parte anteriore destra della macchina, già in parte sulla corsia opposta, e poi si incastrasse sotto l'auto.

Claudio Mirante è morto sul colpo. L'equipaggio dell'ambulanza del 118 di Pescara, arrivata subito dopo sul luogo dell'incidente, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del militare.

Alla guida della macchina, un fuori strada Land Rover, c'era S.A., un uomo di 64 anni di Spoltore. Il guidatore, un insegnante, aveva messo la freccia e stava cercando di girare proprio per entrare nel cortile di casa sua. Subito dopo l'incidente, raccontano i soccorritori, l'uomo alla guida dell'auto è rimasto sotto shock per molto tempo.

Sul luogo dello scontro oltre all'ambulanza sono arrivati i vigili urbani di Spoltore che hanno cercato di dirigere e contenere il traffico nonostante la strada fosse per la gran parte bloccata dai mezzi coinvolti nell'incidente.

Appena saputo dell'incidente in via Mare Adriatico si sono precipitati anche il comandante provinciale dei carabinieri di Pescara, il colonnello Marcello Galanzi e il comandante della compagnia di Pescara, il tenente Salvatore Invidia oltre al comandante della stazione di Spoltore, il maresciallo Silvio Tomassini, insieme a tanti colleghi di Claudio Mirante, tutti sgomenti davanti a quello che era successo.

Oltre al grande amore per il suo lavoro Claudio Mirante aveva una passione sportiva, quella per le immersioni subacquee.

Di questa disciplina l'appuntato scelto non era solo appassionato ma aveva anche il grado di istruttore. E per tanti anni l'aveva praticato con l'associazione Scubalibredive di San Giovanni Teatino.
(ha collaborato Flavia Buccilli)

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