Commissioni ferme, pagati i consiglieri

Sedute rinviate per l'assenza dei dirigenti ma i politici incassano i gettoni di presenza
PESCARA. In Comune, vanno un fumo migliaia di euro ogni mese, perché le commissioni non riescono a svolgere il loro lavoro. I dirigenti, invitati alle sedute, spesso danno forfait, costringendo i presidenti a rinviare i temi in discussione.
Le riunioni vanno sistematicamente a vuoto, ma i gettoni di presenza per i consiglieri presenti vengono pagati lo stesso. Ogni seduta costa, in media, tra i 600 e gli 800 euro, a seconda del numero dei componenti presenti all'appello.
Il caso più eclatante è quello della commissione Vigilanza, l'unica presieduta da un esponente dell'opposizione, il consigliere del Pd Camillo D'Angelo. «Non si può andare avanti così», dice, «invito i dirigenti alle sedute per parlare di argomenti importanti e loro non si presentano».
L'ultimo episodio è avvenuto giovedì scorso, quando D'Angelo ha convocato la dirigente Gizzarelli per avere informazioni sulla mancata apertura del Museo del mare, a due anni di distanza dalla conclusione del primo lotto dei lavori. La responsabile del servizio avrebbe comunicato, appena un'ora prima dallo svolgimento della riunione, di non poter essere presente per importanti impegni di lavoro.
Il presidente della commissione ha elencato una decina di altri casi. «Ho chiamato cinque volte il dirigente ai lavori pubblici Fabrizio Trisi e non si è mai presentato», afferma D'Angelo, «invece, il presidente di Pescara parcheggi Roberto Core è stato invitato quattro volte, ma non ha risposto all'invito».
Il presidente della commissione Ambiente Nico Lerri punta il dito anche contro gli assessori. «Ho chiamato più volte l'assessore all'ambiente Isabella Del Trecco per parlare del dragaggio, ma lei ha sistematicamente disertato la seduta», afferma, «le ho inviato anche una lettera facendo presente di essere disponibile a riceverla in commissione in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora. Non c'è stata risposta». «Sono mesi che si va avanti così», prosegue Lerri, «in questo modo le commissioni vengono umiliate, tanto vale abolirle».
Tempo fa, si era lamentata dell'assenza dei dirigenti anche la presidente della commissione Grandi infrastrutture Adele Caroli.
Le riunioni vanno sistematicamente a vuoto, ma i gettoni di presenza per i consiglieri presenti vengono pagati lo stesso. Ogni seduta costa, in media, tra i 600 e gli 800 euro, a seconda del numero dei componenti presenti all'appello.
Il caso più eclatante è quello della commissione Vigilanza, l'unica presieduta da un esponente dell'opposizione, il consigliere del Pd Camillo D'Angelo. «Non si può andare avanti così», dice, «invito i dirigenti alle sedute per parlare di argomenti importanti e loro non si presentano».
L'ultimo episodio è avvenuto giovedì scorso, quando D'Angelo ha convocato la dirigente Gizzarelli per avere informazioni sulla mancata apertura del Museo del mare, a due anni di distanza dalla conclusione del primo lotto dei lavori. La responsabile del servizio avrebbe comunicato, appena un'ora prima dallo svolgimento della riunione, di non poter essere presente per importanti impegni di lavoro.
Il presidente della commissione ha elencato una decina di altri casi. «Ho chiamato cinque volte il dirigente ai lavori pubblici Fabrizio Trisi e non si è mai presentato», afferma D'Angelo, «invece, il presidente di Pescara parcheggi Roberto Core è stato invitato quattro volte, ma non ha risposto all'invito».
Il presidente della commissione Ambiente Nico Lerri punta il dito anche contro gli assessori. «Ho chiamato più volte l'assessore all'ambiente Isabella Del Trecco per parlare del dragaggio, ma lei ha sistematicamente disertato la seduta», afferma, «le ho inviato anche una lettera facendo presente di essere disponibile a riceverla in commissione in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora. Non c'è stata risposta». «Sono mesi che si va avanti così», prosegue Lerri, «in questo modo le commissioni vengono umiliate, tanto vale abolirle».
Tempo fa, si era lamentata dell'assenza dei dirigenti anche la presidente della commissione Grandi infrastrutture Adele Caroli.
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