Comune, via gli sconti sulle tasse per recuperare 3 milioni di euro

25 Aprile 2015

A rischio detrazioni ed esenzioni per Imu, Tasi e addizionale Irpef dopo i tagli annunciati dallo Stato Ma l’opposizione è pronta a bloccare una nuova manovra: «Basta con gli aumenti delle imposte»

PESCARA. Si fa sempre più concreta l’ipotesi di intervenire ancora una volta sul fronte delle entrate per recuperare i 3 milioni di euro che servono per far quadrare il bilancio di quest’anno. L’annuncio di un ulteriore taglio ai trasferimenti dello Stato ha mandato in tilt i conti dell’ente. Si devono trovare al più presto quei soldi mancanti, o utilizzando il fondo di rotazione, cioè il prestito che il Comune dovrebbe ricevere dal governo, se verrà accettata la richiesta di predissesto finanziario, oppure agendo di nuovo sulle tasse.

Ma dato che le imposte locali sono state aumentate al massimo già alla fine dell’anno scorso, non resta che intervenire sugli sconti. Più precisamente, eliminando parte delle detrazioni e alcune esenzioni. Questa, al momento, sembra essere la strada più concreta da percorrere, ma nulla ancora è stato deciso. Tuttavia, il presidente della commissione Finanze Giuseppe Bruno ha già detto di essere favorevole all’eliminazione dell’esenzione per l’addizionale Irpef, cioè l’esclusione dal pagamento di tutti i contribuenti con redditi al di sotto di 16.040 euro l’anno. «Questa esenzione crea delle disparità di trattamento», ha affermato Bruno, «basta denunciare un reddito più basso di 16.040 euro per non pagare l’addizionale comunale. Eliminare l’esenzione è anche una questione di giustizia». Gli altri sconti su cui i tecnici potrebbero intervenire sono quelli dell’Imu e della Tasi. Più difficile, invece, cancellare alcune detrazione della Tari, la tassa sui rifiuti.

Per quanto riguarda l’Imu potrebbe essere cancellata la detrazione di 200 euro riservata alle abitazioni principali e, forse, potrebbe essere rivista l’aliquota ridotta per gli immobili destinati ad abitazioni principali in affitto a canone concordato, oppure affidate a uso gratuito dal proprietario ai suoi parenti di primo grado.

Nel mirino potrebbe finire anche la Tasi, ossia la tassa sui servizi indivisibili. La detrazione di 100 euro destinata alle abitazioni principali è stata mantenuta, nonostante l’aliquota sia stata aumentata quasi al massimo alla fine dell’anno scorso. Ora, alla luce delle nuove difficoltà registrate in bilancio, questa detrazione potrebbe essere ridotta o cancellata. Intanto, il centrodestra è già in allarme. «Forza Italia», ha avvertito il capogruppo Marcello Antonelli, «si opporrà in consiglio ad ulteriori appesantimenti della pressione fiscale». «Il Comune dovrebbe pensare a tagliare le spese, invece di andare sempre a prendere i soldi nelle tasche dei cittadini», ha aggiunto il consigliere di Pescara futura Carlo Masci.

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