Cresce il “regno” di Cucinelli a Penne: è pronto il secondo padiglione

Il polo della moda nell’area vestina. Lavori realizzati nella zona del Ponte Sant’Antonio: l’apertura è attesa per il 4 settembre. In due anni il re del cashmere ha già dato impiego a oltre cento sarti. E il Comune è pronto a investire
PENNE. Ha vetrate a 360 gradi e uno sguardo privilegiato sul Gran Sasso. Conto alla rovescia per l’inaugurazione dello stabilimento produttivo Cucinelli nella zona industriale del Ponte di Sant'Antonio di Penne. La data prevista è il 4 settembre.
I lavori di realizzazione della nuova fabbrica e di un padiglione mensa, a opera della Simcor costruzioni generali srl e della Baraclit spa, sono stati praticamente ultimati. Un luogo dove lavorare si preannuncia bello e piacevole. È stato anche realizzato un ampio spazio parcheggio per dipendenti e visitatori.
A novembre prossimo saranno due anni di attività produttiva Cucinelli a Penne. In questo lasso di tempo il “re del cashemere” ha dato lavoro a circa 100 sarti, la maggioranza ex dipendenti Brioni esperti nella realizzazione delle giacche sartoriali. Una produzione che si è tenuta nello stabilimento ammodernato in località Ponte di Sant'Antonio, all'intersezione con lo svincolo per Montebello di Bertona.
Il secondo padiglione produttivo Cucinelli, quello prossimo all'inaugurazione, è uno spazio di 5mila metri quadrati, mentre lo stabilimento mensa conta su 3mila metri quadrati. La produzione Cucinelli a Penne ora è pronta alla sua massima espansione con l'assunzione di altri 250 lavoratori, per 350 unità complessive. Il tutto darà una vera e propria boccata d'ossigeno all'occupazione dell'area vestina. A Penne si può già parlare comunque di un vero e proprio "effetto Cucinelli". «La Maranello delle giacche», così Brunello Cucinelli ha definito la sartoria pennese, grazie ai due poli industriali di Brioni e Cucinelli Penne è oramai considerata un vero e proprio piccolo regno dell'alta moda. Gli effetti dell'arrivo della maison del re del cashmere sono stati molteplici.
Manca poco anche per il funzionamento del depuratore vitale per le attività industriali del Ponte di Sant'Antonio. È stata anche ammodernata parte della statale 81, con la realizzazione di una rotatoria all'intersezione con lo svincolo di Montebello di Bertona.
La piena operatività dello stabilimento Cucinelli dovrebbe generare un beneficio all'interno indotto economico locale: bar, ristoranti, ma anche l’intera comunità. Cucinelli ha ad esempio contribuito alla realizzazione del sipario del teatrino comunale del Carmine. «Per la comunità di Penne l’apertura della nuova fabbrica di Brunello Cucinelli rappresenta una grande opportunità in termini occupazionali e di crescita economica per il territorio vestino», dice il sindaco Gilberto Petrucci. «L’amministrazione comunale ha lavorato in questi mesi, senza proclami e rivendicazioni politiche, al progetto di rilancio del polo tessile vestino. I risultati sono evidenti. Ho incontrato personalmente i manager del Gruppo Kering e il nuovo amministratore della Brioni, i quali, mi hanno rappresentato la volontà di potenziare il sito produttivo di Penne, a partire dal prossimo mese di settembre. Ho fiducia. Chiederemo al presidente Marco Marsilio e all’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca», continua Petrucci, «di avviare un percorso finalizzato alla costituzione del Polo dell’alta sartoria maschile con sede nella nostra città. Abbiamo individuato anche un immobile vocato a ospitare questa iniziativa. Con la Cna di Pescara c’è poi un progetto editoriale attraverso il quale racconteremo la storia dei nostri sarti, grazie ai quali, oggi, e lo sosterremo con orgoglio, abbiamo costruito il futuro economico del territorio vestino».